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Concorso al comune, Monaco: “Annullare la preselezione”

“Immediato annullamento della preselezione in corso del maxi-concorso indetto dal Comune di Napoli". E' quanto chiede il capogruppo dell'UDEUR al Comune di Napoli Ciro Monaco

Si torna a parlare in questi giorni del concorso al comune di Napoli indetto per assegnare 534 posti di lavoro. A farlo è il capogruppo dell'UDEUR al Comune di Napoli Ciro Monaco che dichiara: “Le evidenti lacune organizzative ed i troppi dubbi suscitati dalla procedura adottata, impongono l'immediato annullamento della preselezione in corso del maxi-concorso indetto dal Comune di Napoli.”

Secondo Monaco il concorso stride con le azioni del governo centrale "che spinge per i tagli lineari alle retribuzioni nella pubblica amministrazione mentre il comune di Napoli indice un maxi concorso per assumere 534 persone, nonostante un esubero di 1500 unità sugli 11.200 dipendenti attualmente in servizio". "L'assessore al personale Enrica Amaturo - prosegue Monaco - giustifica tale decisione lamentando una pretestuosa incompetenza di tanti dipendenti, in quanto solo 918 risultano laureati, in ragione degli adempimenti da espletare in una pubblica amministrazione moderna".

Per l'esponente dell'Udeur, però, "le modalità di indizione del maxi concorso lasciano adito a tanti dubbi, come ad esempio i quiz: indagano effettivamente sulle capacità e sulle abilità necessarie ad una buona quantità e qualità dei servizi da erogare da parte di un' amministrazione moderna?". Secondo Monaco perfino nel campo psico-sociologico è controversa l'affidabilità dei test di abilità logico-linguistico-matematiche "per sondare l'intelligenza nella capacità di risolvere problemi".

"Si rischia di far passare alle prove successive del concorso persone dalla eccellente memoria, - avverte il capogruppo dell'Udeur al Comune - che hanno ricordato le risposte giuste ai quiz, senza per questo aver dato prova né di intelligenza né tantomeno aver manifestato competenze di sorta". Entrando nel merito del concorso e, ritiene Monaco, "avendo diritto di dubitare, devo altresì contestare le asserzioni dei dirigenti del Formez che reputano possibile rispondere in 40 minuti alle 70 domande proposte, visto che ben 5 candidati sono stati in grado di farlo". "In proposito ritengo decisamente che lo 0,1% in statistica non può essere evocato a riprova della correttezza di una tesi".

Secondo Monaco oscuro è anche il criterio di individuare per l'accesso alle prove successive solo i primi 420 classificati: "gli eventuali 'pari-merito' verranno sorteggiati? L'assessore Amaturo aveva ancora assicurato che, all'atto della prova, un apposito software, gestito da un esperto in informatica, avrebbe sorteggiato le domande da proporre per ogni prova selettiva, mentre invece si opera una scelta tra due compiti pre-definiti e, come se non bastasse, l'abbinamento candidato-elaborato avviene dopo l'espletamento della prova con l'abbinamento della scheda elaborata senza codice a barre in una busta contrassegnata, invece, dal codice a barre". "Una procedura che lascia adito a tante perplessità - conclude l'esponente dell'Udeur - sulla effettiva possibilità di terzi di poter intervenire sugli elaborati presentati".
 

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