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Giovedì, 18 Aprile 2024
Economia

Il tabacco campano va alla Philip Morris: intesa da 80 milioni annui

L'investimento del colosso americano in Italia sarà di 500 milioni entro il 2020. Un accordo volto a tutelare i 50mila tabacchicoltori italiani e a migliorare tecniche, processi e prodotto

Il tabacco Campano volerà verso gli Usa: la Philip Morris ha infatti siglato oggi con il governo Renzi un'intesa da 500 milioni per valorizzazione della filiera produttiva del Paese. Oltre che alla nostra regione, le risorse saranno destinate a Toscana, Umbria e Veneto.

La firma è avvenuta a Palazzo Chigi alla presenza del presidente del consiglio Matteo Renzi e dei ministri Maurizio Martina e Gian Luca Galletti. L'intesa nel dettaglio prevede acquisti di tabacco coltivato in Italia da parte di Philip Morris per circa 80 milioni di euro l'anno, per potenziale investimento complessivo – entro il 2020 – di circa 500 milioni.

Philip Morris si impegna a stipulare contratti di acquisto annuali di tabacco secco sciolto italiano per la varietà Burley per circa 11mila tonnellate (quasi il 60% del totale prodotto in Italia), mentre sono previste diecimila tonnellate per la varietà Virginia Bright (pari al 30% del totale italiano).

Sono 50mila, in tutto il Paese, gli impiegati nel settore. “L'accordo di oggi – spiega il ministro delle Politiche agricole Maurizio Martinacon – rientra in un quadro di azioni strategiche e costituisce un'occasione importante anche sotto il profilo della programmazione per i tabacchicoltori italiani".

L'iniziativa è volta anche ad incentivare le “produzioni eccellenti”, oltre che al miglioramento di tecniche e processi.

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