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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cultura

"La vita bugiarda degli adulti", quali sono le location dei primi tre episodi?

Scopriamo in quali luoghi di Napoli sono state girate le scene principali delle prime tre puntate della nuova serie Netflix, basata sull’omonimo romanzo di Elena Ferrante

Dal 4 gennaio è disponibile su Netflix La Vita Bugiarda degli Adulti, nuova serie tv basata sull’omonimo romanzo del 2019 di Elena Ferrante. Dopo il grande successo de L’Amica Geniale, un’altra opera della scrittrice viene adattata al piccolo schermo e porta in scena un favoloso cast che include Valeria Golino e Alessandro Preziosi, diretto dal regista Edoardo De Angelis. Ad aver scritto la sceneggiatura la stessa Elena Ferrante insieme a Francesco Piccolo e Laura Paolucci per raccontare una storia familiare nell’Italia degli anni Novanta.

Un racconto, suddiviso in sei episodi, che pone al centro un confronto tra generazioni e che trova il suo fil rouge nel rapporto tra Giovanna (Giordana Marengo) e sua zia Vittoria (Valeria Golino) che, tenute lontane per molti anni, si ritrovano scoprendosi molto simili. A fare da sfondo al racconto, due città, Napoli e Milano. Scopriamo dove sono state girate le scene principali dei primi tre episodi della serie.

Primo episodio – “Bellezza”

Nel primo episodio, lo spettatore entra nell’appartamento di un palazzo in via S. Giacomo dei Capri: è la casa dove Giovanna abita con la sua famiglia. Il palazzo, si trova poco prima della strettoia, ed affaccia su un ponte incompleto che avrebbe dovuto rendere più fluido il traffico della zona. Ed è lì che, nella scena successiva, Giovanna ballerà la break dance emulando un gruppo di ragazzi che aveva ammirato qualche giorno prima dal balcone di casa.

Ponte via san giacomo dei capri

Il racconto prosegue con una scena quasi onirica, ambientata in Piazza del Plebiscito, in cui un cantante di strada improvvisa una canzone, ma viene subito interrotto da uno sparo di pistola. Sullo sfondo si ammira la suggestiva Montagna di Sale, installazione di Mimmo Paladino (Natale 1995), che segnerà l’inizio delle famose istallazioni artistiche temporanee per gli Annali dell’arte.

Montagna di sale

In una delle scene successive, Giovanna, la sua amica Angela ed un compagno di scuola salgono in tre sul motorino, e dal Belvedere di Posillipo percorrono le 13 discese di Sant’Antonio (una scorciatoia che collega il quartiere di Posillipo al lungomare di Napoli passando per il quartiere di Santa Lucia) e raggiungono il centro sociale Officina (a Gianturco).

discese di sant antonio

Giunti a Gianturco, i tre ragazzi percorrono la strada dalla quale si intravedono le vecchie raffinerie, e raggiungono il centro sociale Officina, dove è in corso il concerto dei 99 Posse. Il gruppo sta cantando “S'addà appiccià” (brano di 99 Posse e Bisca).

concerto 99 posse

In una delle scene finali, Giovanna si fa accompagnare dal padre per conoscere Vittoria. La zia abita nella casa di famiglia, in via del Macello, nei pressi del Rione Luttazzi (già location dell’Amica Geniale) dalla quale si intravede, sullo sfondo, il Centro direzionale.

casa zia

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