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Cultura

L’Università Telematica Pegaso apre Matera 2019 Capitale Europea della Cultura

Iervolino: “La cerimonia di inaugurazione dell’Anno Accademico è il primo evento legato al mondo della formazione nell’ambito dei festeggiamenti”

“È un grande piacere per l’Università Telematica Pegaso aprire i festeggiamenti di Matera 2019 Capitale Europea della Cultura. Per questo desidero ringraziare il direttore della Fondazione Matera Basilicata 2019, Paolo Verri, e tutte le istituzioni locali per la grande disponibilità a collaborare alla buona riuscita di questo evento”. Lo ha dichiarato Danilo Iervolino, presidente dell’Università Telematica Pegaso, alla cerimonia dell’Anno Accademico 2018/2019 che si è svolta, giovedì 17 gennaio, presso la Chiesa del Cristo Flagellato dell’ex Ospedale di San Rocco a Matera. 
“Investire sulla cultura e sul capitale umano - ha aggiunto il presidente Danilo Iervolino - scommettere sulle capacità dei giovani e, in particolare, sui tanti talenti che il Mezzogiorno esprime, sono tra le principali missioni del nostro ateneo. In questo solco, si inserisce la partecipazione a questo ambizioso programma che si dipanerà nell’arco dell'intero anno e che vedrà la partecipazione di milioni di persone. Pertanto, siamo orgogliosi di rappresentare il primo evento legato al mondo della formazione nell’ambito dei festeggiamenti”. 

inaugurazione AA Università Telematica Pegaso_Matera 2019_da destra Danilo Iervolino, Francesco Fimmanò-2

La scelta di celebrare l’inizio dell’Anno Accademico a Matera è organica alla politica di diffusione della presenza universitaria sul tutto il territorio nazionale e alle misure di sostegno allo studio che l’ateneo ha messo in campo. Per favorire un accesso allo studio più democratico ha promosso l’assegnazione di 30 borse di studio ad altrettanti studenti delle aree interne del Mezzogiorno.

“Si tratta - ha sottolineato Alessandro Bianchi, rettore dell’Università Telematica Pegaso -  di un segnale forte che arriva dalla comunità internazionale, che le istituzioni di Matera e della Basilicata sono impegnate ad utilizzare per avviare un percorso di rigenerazione della città e del territorio basato sulla valorizzazione del suo inestimabile patrimonio culturale.  A questo percorso l'Università Pegaso è pronta a fornire il suo apporto sul terreno della ricerca e dell'alta formazione". 

inaugurazione AA Università Telematica Pegaso_Matera 2019-2

“Il nostro ateneo - ha evidenziato Francesco Fimmanò, direttore scientifico dell’Università Telematica Pegaso -  ha incarnato in questi anni la tipica evoluzione telematica nella formazione e lo ha fatto anche nella ricerca e nella terza missione rendendole un continuum interindipendente: formazione, approfondimento, applicazione industriale, ordinamentale, aziendale, sociale. Ed una rivoluzione è stata anche il diretto contatto con i territori solo apparentemente lontani dal modello dell’apprendimento a distanza. Anzi la distanza è divenuta extraterritorialità consentendo una crescita applicativa di poli locali. La scelta di inaugurare l’Anno Accademico a Matera - prima città del Sud ad essere nominata patrimonio dell'umanità e da città poco nota ad una delle principali città d'arte e, al tempo stesso, proiettata nell’economia delle ICT e capitale della Cultura per il 2019 risponde esattamente a questa logica sistemica”. 
“Da quest’anno l’inaugurazione dell’Anno Accademico - ha affermato Elio Pariota, direttore generale dell’Università Telematica Pegaso -  è diventata itinerante, in omaggio al diffuso radicamento territoriale che abbiamo costruito sull’intera Penisola. La scelta di iniziare questo ciclo da Matera - Capitale Europea della Cultura 2019 - simboleggia la volontà di contribuire, sebbene in minima parte, a quella progettualità idonea a garantire un risveglio culturale che, oggi più di ieri, si rivela urgente e improcrastinabile”.

Sulla stessa linea Giovanni Cannata, rettore dell’Universitas Mercatorum, che ha evidenziato la necessità per il Mezzogiorno di accogliere positivamente l’appuntamento di Matera, per costruire un ponte di collegamento con l’Europa.

Del ruolo dell’Ateneo come promotore dell’e-learning e del lifelong learning nello scenario internazionale e, segnatamente, nell’area del Mediterraneo, ha parlato Luigia Melillo, rettore di Pegaso International: “Da Malta parte la grande sfida di Pegaso International: co-costruire e diffondere una piattaforma della conoscenza in una prospettiva globale”.

Alla cerimonia era presente, tra gli altri, Carmine Gambardella, rettore di EPU (European Polytechnical University), che si è soffermato sulle opportunità di sviluppo economico e di crescita culturale per le regioni del Sud offerte dall’elezione di Matera a Capitale della Cultura e sito UNESCO.

La prolusione di apertura dell’Anno Accademico è stata tenuta dal professor Emanuele Greco, archeologo, già direttore della Scuola Italiana di Archeologia di Atene e presidente della Fondazione Paestum che, nella relazione su “La Magna Grecia: tradizioni antiche e discussioni moderne” ha parlato di come “da circa 20 anni studiosi di storia ed archeologia della colonizzazione greca dell’Italia meridionale sono impegnati in un dibattito che conosce risvolti spesso polemici, ma che resta dominio esclusivo degli addetti ai lavori, nonostante la sua rilevanza . Dopo secoli di ricerche, il sapere consolidato sull’argomento viene ora messo in discussione in quanto ritenuto ricostruzione della memoria operata in epoca molto più recente e perciò non riferibile ad eventi verificatisi secoli prima, come le fondazioni delle città greche del secolo VIII a.C. Si prenderà in esame attraverso alcuni esempi il ruolo che in questa disputa può svolgere l’archeologia”. 

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