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Martedì, 23 Aprile 2024

Tony Laudadio porta in scena il pensiero utopico e moderno di Tommaso Campanella (VIDEO)

A 400 anni dalla pubblicazione de La Città del Sole, l’opera del filosofo naturalista rivive in Il sogno della ragione, progetto teatrale ideato da Rosario Diana che da stasera è al Domus Ars

Una riflessione sul valore che ha ancora oggi il pensiero del filosofo naturalista Tommaso Campanella 400 anni anni dopo la pubblicazione della sua opera più nota La Città del Sole, manifesto delle sue idee avanguardiste per quell’epoca. E’ alla base de Il sogno della Ragione, progetto teatrale di Rosario Diana interpretato da Tony Laudadio che da stasera fino a venerdì 26 maggio sarà al Domus Ars, via Santa Chiara, ingresso libero.

Tony Laudadio è tra gli attori teatrali più apprezzati, è anche noto per essere un autore oltre che per aver preso parte a serie e gli adattamenti tv delle commedie Edurado adattate da Edoardo de Angelis. Pensando proprio alla carriera versatile che ha le spalle si intuisce subito l’approccio sensibile con cui si avvicina a questa messa in scena diventandone subito l’interprete più adatto.

“L'utopia che Tommaso Campanella descrive nel suo libro, pur pur avendo degli aspetti molto controversi e, ovviamente, molto datati ha però delle intuizioni notevolissime perché è molto in anticipo sui tempi. Basti pensare al pensiero che lui ha fatto sull'emancipazione femminile, sul fatto che donne e uomini sono uguali, essendone la base nella sua forma di città. Certo ci sono delle delle estremizzazioni che nello spettacolo saranno raccontate e che susciteranno le riflessioni agli occhi dello spettatore moderno” ci spiega l’attore quando lo ascoltiamo in un momento di pausa dalle prove.

Le celebrazioni tra arte, teatro e danza

Filosofia, teologia e società sono al centro di Il Sogno della Ragione dove la danza e l’arte sono punti di partenza necessari.

Nello spettacolo vengono mostrati i pericoli dell’utopia, mettendo in relazione il sogno campanelliano, per certi versi aberrante, con la sensibilità del nostro tempo, di cui sono espressione i due danzatori Federico Contella e Martina Nappi, che interagiranno con Laudadio.

In scena i pensieri si inseguono l’un l’altro e vanno oltre il concetto filosofico di Campanella trovando un inaspettato punto di congiunzione con un dipinto di Francisco Goya, una suggestione che ha ispirato questo spettacolo ideato da Rosario Diana.

Il sogno della ragione rientra nella programmazione delle celebrazioni del centenario della fondazione del Consiglio nazionale delle ricerche e che vuole ricordare i 400 anni dalla prima edizione del libro Città del Sole, testo nato proprio a Napoli, 1602, quando Tommaso Campanella era segregato nelle segrete del Maschio angioino.

Composta in volgare, poi tradotta in latino dallo stesso filosofo naturalista e infine pubblicata nel 1623 a Francoforte, l’opera sarà anche al centro di un seminario che si terrà giovedì 25 maggio, ore 16.00, presso Sala della Biblioteca dell’Inpf-Cnr di Napoli via Porta di Massa, con la possibilità di partecipare anche da remoto, e a cui interverranno Manuela Sanna, direttrice dell’Ispf-Cnr, Manuel Bertolini, ricercatore di filosofia presso l’Ispf-Cnr, e il regista Rosario Diana.

Le celebrazioni con lo spettacolo e il seminario fanno parte di un progetto su scala ben più ampio,  Napoli città di filosofi: saperi e pratiche di vita civile, progetto programmato e finanziato dalla Regione Campania attraverso la Scabec, realizzato dall’Associazione culturale Quidra di Napoli.

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