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Cultura

Targa del comune per Mario Trevi: "Per aver portato e tenuto alto il nome di Napoli in Europa e nel mondo"

Ricevuta dal sindaco Gaetano Manfredi

Il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi ha ricevuto stamani a Palazzo san Giacomo il maestro Mario Trevi per consegnargli un riconoscimento a nome della Città di Napoli  in segno di grande affetto ed ammirazione per la Sua fulgida, brillante carriera di autentico interprete dell'immenso patrimonio musicale della canzone napoletana e di profonda gratitudine per aver portato e tenuto alto il nome di Napoli in Europa e nel Mondo intero”, come si legge nella targa che il primo cittadino ha donato all’artista napoletano.

La carriera di Trevi

Mario Trevi, nome d'arte di Agostino Capozzi (Melito di Napoli, 2/11/2021). Dotato di una calda voce tipicamente napoletana, arriva al successo alla fine degli anni '50. Incide il primo 78 giri nel 1959 vendendo centinaia di migliaia di copie con il singolo Vieneme 'nzuonno/'Mbraccio a tte e con il suo primo successo inedito Si ce lassammo. Nel 1960 debutta al Festival di Napoli, dove partecipa per dieci edizioni, fino al 1970, dividendo brani con Claudio Villa Johnny Dorelli, Maria Paris, Robertino, Arturo Testa, Nunzio Gallo, Gloria Christian ed altri grandi protagonisti della Canzone Napoletana. Nel 1963, con Mario Abbate, è primo interprete del famoso brano Indifferentemente, diventata un classico della Canzone Napoletana. Nel 1960 canta al Real Teatro San Carlo di Napoli nello spettacolo Bontà di Napoli dividendo il palco con Totò, Giorgio Gaber, Nino Manfredi, Peter Van Wood.  Nel 1961 presenta con Milva, al Giugno Canoro della Canzone Napoletana, il brano Mare verde, ultimo successo discografico del poeta e scrittore Giuseppe Marotta. Dal 1958 al 1961 partecipa a varie Audizioni di Piedigrotta, nel 1966 entra in finale al Festival delle Rose. Partecipa a vari programmi televisivi nazionali come CanzonissimaScala realeNapoli contro tutti. Nel 1965 la prima tournée negli Stati Uniti, dove si esibisce in prestigiosi Teatri come il Madison Square Garden, l'Accademia di Musica di Brooklyn, il Radio City Hall, il Carnegie Hall. La sua poliedrica attività artistica lo vede cimentarsi nel repertorio della Canzone classica napoletana, nei brani napoletani degli anni '60, nella sceneggiata degli anni '70, la cine-sceneggiata di inizio anni '80, sino alla rielaborazione del Turbo-folk balcanico in chiave napoletana. È presente in importanti Enciclopedie dedicate alla Canzone, come la Enciclopedia della Canzone Napoletana di Ettore De Mura (1968), il Dizionario della Canzone Italiana a cura di Renzo Arbore e Gino Castaldo (1990), la Nuova Enciclopedia Illustrata della Canzone Napoletana di Pietro Gargano (2015). Nel 2021 pubblica la sua autobiografia Indifferentemente, scritta con Salvatore Architravo.

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