"Insieme a mio marito (Enrico Griselli, ndr) stiamo fondando un "Teatro stabile della musica e della canzone napoletana". Stiamo facendo, insieme a Sal Da Vinci e a tanti attori e cantanti di calibro, una selezione di talenti a Napoli e in Campania. Una "mappa" di artisti per poter mettere su uno spettacolo stabile per i turisti italiani e stranieri. Qualcosa come il Fado a Lisbona che puoi sentire sempre: il blues e il jazz negli Stati Uniti, il flamenco in Spagna e così via". Così Serena Autieri in un'intervista a La Repubblica.

L'attrice e cantante di successo non ha dubbi: "Questa musica si ascolta per caso. Se sei in questo o in quel ristorante entra un "concertino" e ascolti le nostre meravigliose canzoni. Ma se arrivi e vuoi vedere uno spettacolo musicale non puoi farlo semplicemente perché non c'è. Stiamo cercando di colmare questa imperdonabile lacuna culturale non solo della città ma italiana".

Su Napoli: "Qui sono nata e cresciuta. Giro ovunque per lavoro ma solo qui, quando passo il tempo girellando per strade e vicoli, sono profondamente me stessa. Entro in un bar a prendere un caffè e mi sento al centro del mio mondo. Con mia madre per esempio, adoro uscire e camminare lungo il mare, non lo faccio spesso ma quando capita è la felicità. Adoro stare in mezzo alla gente, mi piace respirarla. Sono nata a via Epomeo, quartiere popoloso, sono abituata ai colori, alle voci, ai rumori".