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Neomelodici, romantici o rapper? La sfida dei cantanti napoletani a Sanremo

Clementino, Maldestro e D'Alessio, tra citazioni di Eduardo e la Napoli di Totò all'Ariston si canta Napoli

#Maldestro: da Scampia a Sanremo 

Maldestro on stage 1-2

E' giovane e gareggia tra le nuove proposte. Il suo nome è Antonio Prestieri, in arte "Maldestro" e la musica l'ha salvato. Suo padre, Tommaso Prestieri, ex boss della camorra oggi in carcere e collaboratore di giustizia, veniva chiamato il "poeta". Vena artistica che il cantautore partenopeo ha ereditato e trasformato in musica, iniziando a studiare pianoforte e trasferendosi da Scampia al centro di Napoli, approdando, poi, al Festival di Sanremo con "Canzone per Federica", un pezzo poetico e delicato che canta dell'amore per una donna della sua stessa terra, là dove gioia e lacrime si mischiano indistintamente,  là nel quartiere della Sanità, che diede i natali a Totò, là dove la speranza convive con la paura perchè: "Sarà che siamo creature, fatte di polveri e inganni , per correggerci il cuore , non basteranno questi anni".

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