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Sabato, 20 Aprile 2024
Cultura San Ferdinando / Via Suor Orsola, 10

Ruggiero Cappuccio porta Borsellino al Suor Orsola

Lo scrittore ed autore teatrale ha incontrato gli studenti raccontando la sua esperienza con la famiglia Borsellino

Quando il teatro incontra il tema della mafia come decide di raccontarlo. Lo ha spiegato oggi al Suor Orsola Benincasa, Ruggero Cappuccio, autore teatrale e scrittore, che ha incontrato gli studenti del seminario su mafie e arte diretto da Isaia Sales. Dopo un'introduzione dei suoi due lavori più conosciuti, “Fuoco su Napoli” ed “Essendo Stato”, l'intellettuale napoletano ha raccontato il proprio rapporto con la famiglia Borsellino che l'ha portato a conoscere da vicino il mondo della criminalità siciliana attraverso gli occhi di chi l'ha combattuta ed ha pagato un prezzo capitale. Un incontro che gli ha poi permesso di approfondire il mondo siciliano e la straordinaria capacità sottrattiva e basata sui sotto-testi del suo linguaggio.

Linguaggio che sia Giovanni Falcone che Paolo Borsellino studiavano ed analizzavano, utilizzandolo come arma a proprio favore per capire le dinamiche malavitosi e gli uomini che si trovavano di fronte. Cappuccio ha poi allargato il suo intervento al rapporto tra Napoli e la Sicilia e i loro linguaggi così diversi tra loro fino a raccontare la propria visione del Gattopardo. «Un romanzo che non tutti hanno capito. Non parla di politica ma di un aristocratico sognatore che vede oltre la realtà di cui ormai non è più interessato avendo capito che non cambierà nulla. Noi viviamo se tutto va bene 70-80 anni rispetto ai 14 miliardi di storia della Terra. Rendetevi conto».

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