Palazzo Venezia, un gioiello nascosto tra i vicoli del centro storico
Dopo anni di abbandono riapre Palazzo Venezia. Grazie ai fondi stanziati dall'associazione L'incanto il palazzo torna a splendere con visite e apertura gratuita al pubblico
Un affascinante atrio nascosto tra i vicoli del decumano inferiore. Le tipiche ringhiere del Settecento, il terrazzo che si affaccia sulla sala delle carrozze e il caratteristico giardino pensile, ultimo esemplare del secolo dei Lumi rimasto in piedi in tutta la città di Napoli. Lungo via Benedetto Croce, a pochi passi dal monastero di Santa Chiara e da piazza del Gesù Nuovo, è stato riaperto al pubblico Palazzo Venezia, l'antica sede dell'ambasciata veneta nel Regno di Napoli. E' possibile visitarne le stanze, la casina pompeiana e gli spazi verdi. Tutto senza dover pagare alcun biglietto d'ingresso.
Gennaro Buccino, imprenditore e presidente dell'associazione L'incanto, ha ristrutturato la residenza trecentesca con fondi propri. "Un tempo lo stabile ospitava una fabbrica di occhiali - sottolinea - ci sono voluti 19 camion dell'Asia, l'azienda che si occupa di igiene urbana, e sette mesi di lavoro per mettere ordine tra i mobili vecchi e i macchinari in disuso". Oggi Palazzo Venezia compare negli itinerari artistici del Maggio dei monumenti ed è apprezzato tanto tra i turisti quanto tra i residenti.
Ritrovo degli spiriti liberi del panorama culturale partenopeo, richiama la storia della Repubblica di Venezia nell'Italia meridionale. Colpiscono l'impianto architettonico, lo scalone esterno simile al Palazzo dello Spagnolo al Borgo Vergini, la mostra presepiale a cura di Gianni Cardiero e i dipinti di Barbara Jureczko-Garmada. "Abbiamo messo a punto - spiega entusiasta Buccino - un interessante progetto di restauro, portato avanti grazie all'impegno di professionisti e studiosi napoletani. E' già pronto da tempo e si attende il via libera da parte della Soprintendenza. Spero che la nuova amministrazione regionale possa imprimere un'accelerata all'inizio dei lavori. Abbiamo bisogno di fondi per sistemare il ninfeo, la casetta pompeiana e la cappella affrescata al primo piano, a sinistra dell'ingresso principale".
Il presidente dell'associazione che gestisce Palazzo Venezia ha un sogno: "Voglio creare un circolo culturale all'interno delle sale del palazzo trecentesco - rivela Gennaro Buccino - Quest'angolo del centro storico dovrà convogliare il mondo della pittura, scultura, fotografia, poesia, musica e teatro. Penso agli artisti affermati, ma anche a quei giovani emergenti, vivaci e appassionati, che non sono ancora riusciti a farsi spazio negli ambienti che contano". Il primo passo è la costituzione dell'associazione Napolarte, che metterà insieme i diversi aspetti dell'arte partenopea.
L'inaugurazione si terrà sabato 24 aprile alle 18. "Abbiamo dato vita a un sodalizio - dice il responsabile Armando Vano - per crescere insieme e fare qualcosa di bello per la città di Napoli". La commistione tra classico e moderno, musica e poesia, ceramica e presepe, andrà avanti per tre giorni, da venerdì 23 a domenica 25 aprile. Le mostre e le esibizioni si alterneranno alla canzone e alla lettura di brani scelti.