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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cultura

"Rebirth": la narrazione del riscatto artistico di Napoli

Il documentario di Mario Schiano è un racconto sulla resilienza, una mappatura della riqualificazione urbana attraverso le espressioni d'arte

Rebirth è un racconto sulla resilienza, una mappatura della riqualificazione urbana attraverso le espressioni d'arte. Il miglioramento di Napoli di questi anni passa soprattutto attraverso la creatività e la voglia di rinascere delle esperienze dei cittadini impegnati in prima persona.

La Sanità vive un periodo chiaroscuro, ma l’anno scorso è stato illuminato da “Luce”, il progetto di Giuseppina Ottieri con “Il fazzoletto di perle”, che vede la realizzazione di due grandiose opere murali ad opera di due straordinari artisti internazionali - Tono Cruz e Francisco Bosoletti - due opere cariche di significato sociale e culturale.

I Quartieri Spagnoli sono un intreccio di vicoli e colori, anche grazie a due artisti molto diversi che incontriamo nel video: Roxy in the Box con le sue opere "cartacee" applicate ai muri, e il riciclo creativo di Salvatore Iodice. La prima, con il progetto “VascioArt”, momento di interazione con gli abitanti del posto e rappresentazione artistica del vivere l’autenticità dei "bassi" napoletani. Il secondo, con Miniera RiciclArte, applica il suo tocco artigianale al riciclo di materiali e alla sensibilizzazione del cittadino. Una Napoli alternativa, vera e viscerale, che abbatte i luoghi comuni e né fa ironia; una Napoli espressione di resistenza artistica e sociale, una Napoli della cultura popolare che fa della impegno sociale una vera e propria rinascita.

Mario Schiano è scenografo e ad oggi svolge la maggior parte dei suoi lavori nell’ambito della scenografia, prevalentemente come Attrezzista di Set. L’incontro con il cinema nel 2010 fa nascere in lui la passione per il video e la fotografia. Uno dei suoi ultimi lavori video riguarda il backstage del film “Falchi” di Toni D’angelo ed è proprio il backstage, lo star dietro le quinte, che fa nascere l’ispirazione per Rebirth, volutamente girato a “macchina a mano” e intervallato con riprese fatte con un drone. Il contrasto è il leitmotiv visivo e narrativo di questo breve documentario; da un lato la linearità e la bellezza di una ripresa dall’alto, dall’altro - in contrapposizione - la ripresa mossa e imperfetta della macchina a mano. Un contrasto che simboleggia la città di Napoli, paradiso e inferno, bellezza, ma anche brutture…Una Dea molto bella, ma segnata da tante sofferenze.
 

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