Nasce Radio Ventidieci, la web radio dei giovani napoletani
Dall'iniziativa di un gruppo di ragazzi è nata Radio VentiDieci, una piattaforma che vuole diventare un vero e proprio luogo d'aggregazione diffondendo sapere, cultura e attualità. Partiti da una rivista ora sono arrivati alla web radio
Un strada difficile quella che hanno scelto, forse la più impervia, ma stando ai primi numeri, hanno avuto ragione. Al momento i risultati sono più che entusiasmanti. Più di 1300 visite in una settimana, 400 e più ascoltatori per ogni puntata, e con al momento solo un programma all'attivo."Mi sta stretto lo stivale"!
Pensano in grande, ma non senza consapevolezza, sanno quanto bisogno ci sia di qualità per la riuscita di un simile progetto, e per riuscire ad emergere e a differenziarsi in un panorama in cui quotidianamente nascono progetti come funghi ma senza qualità ne prospettiva. Ma Alessio Strazzullo e lo staff di VentiDieci, insieme ai compositori della sigla del programma, Paolo Petrella e Roberto Porzio, non sembrano essere intimoriti, anzi.
Conoscono perfettamente le potenzialità di Internet e intendono sfruttare al massimo quello che sta diventando sempre di più uno spazio irrinunciabile per le giovani menti napoletane, una vetrina, una piattaforma di comunicazione e di aggregazione ormai assolutamente indispensabile in un territorio del tutto sterile per quanto riguarda gli incentivi verso i giovani e le risorse per il futuro, e per il futuro stesso.
Internet sembra aver aperto nuove porte, nuove possibilità, da una grande visibilità e in questo caso, la possibilità di essere ascoltati. Internet è libertà di comunicare, tutti sembrano averlo capito, sono ancora in pochi a sfruttare a pieno le sue potenzialità.
L'obiettivo è diffondere informazioni di qualità, libri, musica, film, far risalire l'underground e il sommerso della cultura Napoletana, per non parlare della promozione di giovani artisti napoletani, programmata gia dalle prossime puntate. VentiDieci vuole diventare un vero e proprio luogo d'aggregazione, che parta da internet ma non si fermi lì, ma con l’intento di uscire anche dal virtuale e di riunire persone ed idee anche diverse, incitandole al confronto e alla costruzione, chissà forse un giorno, di una società migliore.