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Ruggero Cappuccio: Il teatro è l'ultimo avamposto per costruire una grammatica dei sentimenti

Intervista al regista Ruggero Cappuccio direttore artistico del Napoli Teatro Festival Italia che racconta l'essenza etica di Quartieri di Vita

Lavori laboratoriali e di scrittura scenica presentati da realtà che operano principalmente in aree a rischio, da qui è sempre partito Quartieri di vita, il festival di formazione e teatro sociale diretto da Ruggero Cappuccio, realizzato con il sostegno della Regione Campania dalla Fondazione Campania dei Festival, presieduta da Alessandro Barbano. La rassegna si propone di sostenere le realtà teatrali, operanti a Napoli e nel territorio della Campania, che da anni orientano il proprio lavoro a supporto delle fasce deboli. Un'edizione rinnovata nella forma suddivisa questíanno in due tranche.

Il nome chiave di questo primo mese e mezzo è sicuramente Pina Bausch. Oltre alla videoinstallazione sul Tanztheater Wuppertal della Bausch, che sarà ospitata fino al 6 gennaio al Museo Madre, sabato 14 e domenica 15 dicembre va in scena, invece, in debutto assoluto al Teatro San Ferdinando di Napoli, Another round for five di Cristiana Morganti, frutto di una residenza artistica che la storica interprete della compagnia di Pina Bausch ha condotto durante la scorsa edizione del Napoli Teatro Festival Italia.

La seconda sezione di Quartieri di vita inizia a febbraio e si concluderà a marzo. Entrerà nel vivo di ciò che ha sempre voluto rappresentare. Qui, emerge un altro concetto, l'esplorazione di frontiere individuali a 360 gradi, culturali e razziali e che quest'anno ancora queste parole assumono ancora di più forza. Un'occasione di formazione non solo attoriale. Quartieri di vita ha tracciato negli ultimi anni un cammino che ha portato i partecipanti ai laboratori ad acquisire professionalità utili per l'inserimento lavorativo a pieno titolo nel settore teatrale, in qualità di scenografi, costumisti o tecnici. Un discorso che sempre di più coinvolge i minori, come ribadisce il regista Ruggero Cappuccio che è anche il direttore del Napoli Teatro Festival Italia. Ovviamente il Napoli Teatro Festival è il cuore della fondazione e di Quartieri di vita soprattutto per il modo in cui vuole avvicinare tutti i tipi e le fasce di spettatori abbracciando sotto la direzione di Cappuccio una politica sui costi dei biglietti a prezzi popolari. Ma soprattutto, il Napoli Teatro Festival e Quartieri di vita sono legati dal filo di vivere il teatro anche come momento di educazione etica in cui ci sono condivisione e storie umane che coinvolgono.

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