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Cultura

Napoli Teatro Festival, presentata l'undicesima edizione

"Metteremo in relazione linguaggi diversi": così il direttore artistico Ruggero Cappuccio

Presentata, presso il Teatrino di Corte di Palazzo Reale a Napoli, l'XI edizione del Napoli Teatro Festival, che inizierà l'8 giugno e proseguirà fino al 10 luglio. Organizzato dalla Fondazione Campania dei Festival, società in house della Regione Campania, prevede 34 giorni di programmazione, 85 compagnie nazionali e internazionali, impegnate per 160 recite complessive.

“Sarà un'edizione impostata sull'interdisciplinarietà, sull'internazionalità, su un dialogo tra undici sezioni – ha spiegato il direttore artistico della manifestazione, Ruggero Cappuccio – Dunque un'edizione che si occuperà di teatro, di letteratura, dei rapporti tra lo sport e le scritture contemporanee, e di musica, perché il Napoli Teatro Festival ritiene che i dati fondamentali del teatro siano rappresentati dalla organicità”.

“Nel V secolo a.C. – ha proseguito Cappuccio – quando ci si sedeva in un teatro di Atene il pubblico entrava in contatto con la musica, con il canto, con la recitazione, con la poesia. Dopo abbiamo subito culturalmente, soprattutto in Occidente, una frammentazione molto pericolosa da questo punto di vista, e forse la sezione internazionale vale molto a spiegare che tipo di operazione è l'operazione culturale del Ntf, che punta a mettere in relazione linguaggi diversi”.

Il regista teatrale ha quindi presentato alcuni degli ospiti che prenderanno parte all'edizione 2018. Si tratta di Michail Baryšnikov (che reciterà), Iosif Brodskij, Isabelle Huppert (che al San Carlo metterà in scena 'L'amante' di Marguerite Duras), Ben Duke direttore artistico della compagnia di danza 'Lost Dog', Andrej Koncalovskij (che metterà in scena al teatro Politeama 'Scene di vita coniugale').

La Casa del Festival, biglietteria e infopoint – ma anche luogo di proiezioni, incontri, spettacoli, mostre e concerti – sarà allestita proprio presso il Palazzo Reale. Previsti biglietti popolari (da 5 a 8 euro), e agevolazioni. “Questo Napoli Teatro Festival – ha concluso Cappuccio – ha abbattuto il costo dei prezzi perché vuol mettersi in relazione con le fasce deboli, quelle che sanno sognare meglio, e a noi interessano le persone che sanno sognare”.

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