Premio Siani 2022: “L'importanza di continuare a parlare di camorra” (FOTO E VIDEO)
Al Pan premiati i vincitori, Marcello Ravveduto, Carlo Alemi, Vincenzo Sbrizzi e Vincenzo Strino, nella giornata nel segno del giornalista ucciso
Ancora una volta Napoli ha dimostrato di non aver dimenticato Giancarlo Siani. Nella sala Di Stefano del Pan, decine di persone si sono incontrate per l'edizione straordinaria del premio Giancarlo Siani 2022. Un'occasione per ricordare il giornalista ucciso dalla camorra a pochi giorni dal 21 marzo, giornata nazionale per le vittime delle mafie che quest'anno si terrà proprio a Napoli. Organizzata dalla Fondazione Giancarlo Siani, ha visto tra i protagonisti il procuratore di Napoli, Gianni Melillo, il professor Isaia Sales, l'assessore alla legalità del Comune di Napoli, Antonio De Iesu, il referente di Libera Mariano Di Palma, Gianmario Siani e Geppino Fiorenza della Fondazione Siani, Enrico Tedesco di Polis, Enza Rando, vice presidente nazionale di Libera e il deputato Paolo Siani che ha concluso i lavori. Tutti hanno ricordato il valore della memoria e l'importanza di continuare a parlare di camorra anche quando sembra essere sparita dal dibattito pubblico.
Tra i vincitori del Premio Siani 2022, Vincenzo Sbrizzi di Napolitoday
Tra i premiati c'è stato anche un pezzo di Napolitoday. Il giornalista Vincenzo Sbrizzi è stato uno dei quattro vincitori con il suo libro Napolinegra, edito da Iod Edizioni. Queste le sue parole al momento della premiazione: “Io sono di Torre Annunziata e per chiunque inizi a fare il giornalista in questa città ci sono due modi di dire. Se vogliono farti un complimento ti dicono ‘vuoi diventare come Giancarlo Siani’ e se invece vogliono intimorirti ‘vedi di non fare la fine di Siani’. Non ho mai raccontato a nessuno questa cosa per non spaventare i miei cari. Una quindicina di anni fa un noto pregiudicato del clan Gionta mi disse: ‘Scrivi bene. Non vorrei che facessi la fine di Siani’. Quel camorrista venne poi arrestato ed è morto in carcere. Noi siamo ancora qui, Giancarlo è ancora qui”.
Insieme a lui sono stati premiati Marcello Ravveduto per “Il sindaco gentile, gli appalti, la camorra e un uomo onesto. La storia di Marcello Torre”; il giudice Carlo Alemi per “Il caso Cirillo. La trattativa stato-br-camorra”; Vincenzo Strino per “Secondi a nessuno. Storia di una rivoluzione pacifica a Secondigliano”.
