Premio letterario internazionale Victoria 3.0, trionfano due scrittori flegrei
Jacopo Di Bonito e Salvio Di Lorenzo si aggiudicano il primo posto con il romanzo “La Principessa del Sine Saloum”
È di due giovani scrittori flegrei (Jacopo Di Bonito e Salvio Di Lorenzo) il primo posto al Victoria 3.0, il premio letterario internazionale per romanzi editi. Il loro lavoro, “La Principessa del Sine Saloum”, è stato scelto dalla giuria tecnica come miglior testo tra i tantissimi che sono arrivati all’organizzazione.
La giuria ha fatto sapere che “il livello generale delle opere in concorso è stato davvero altissimo, non una frase retorica o di circostanza, bensì un lustro per quest'edizione 1/2021”.
Sorpresi e felici i due autori: “È stata davvero una bella notizia. A fine febbraio eravamo rientrati tra i 39 finalisti ed era per noi già un enorme traguardo data la grande partecipazione. Poi è squillato il cellulare ed abbiamo scoperto che il nostro romanzo è stato scelto come miglior testo in gara”, dichiarano Jacopo Di Bonito e Salvio Di Lorenzo.
Il libro dei due autori flegrei racconta la storia di Awa, una ragazza senegalese attirata, come tante altre, dalle luci di Dakar e costretta a ritornare nella sua cittadina di origine, Sokone, luogo dell’ infanzia spensierata e di fantasmi mai davvero svaniti. Durante i 40 giorni di lutto per la perdita di una persona cara, la protagonista ripercorrerà le tappe principali della sua vita, uguale a quella di tante principesse cresciute sotto il sole del Sine Saloum.
La novità introdotta dai due autori è il genere nel quale calano il loro romanzo. “La Principessa del Sine Saloum" non è solo un romanzo, bensì un “romantage”. "Abbiamo voluto coniare questo nuovo termine per raccontare un genere al centro tra il romanzo puro ed il reportage più crudo”, spiegano i due scrittori che aggiungono: “in tanti ci stanno chiedendo se stiamo già lavorando ad una nuova storia. Una cosa possiamo dirla: nei prossimi mesi ci saranno delle sorprese”.