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Ornella Muti: “Ho un legame affettivo forte con Napoli. Come si fa a non amarla?” | Video

L’attrice è la madrina della cerimonia di chiusura dell’Afragola Film Festival-Al di là della Visione

Dopo un rinvio doveroso a causa della tragedia che ha colpito Ischia, l’Afragola Film Festival-Al di là della Visione  vede la sua cerimonia di chiusura con la sua madrina, Ornella Muti.

Ornella Muti, attrice che rappresenta la storia del cinema degli anni '70 e '80 essendo stata protagonista di pellicole cult come Romanzo popolare di Mario Monicelli e Io e mia sorella di Carlo Verdone, è di casa a Napoli, suo padre era napoletano e ricorda le sue vacanze giovanili qui in Campania. Del resto, a Napoli ha anche girato uno dei suoi successi accanto a Marcello Mastroianni, Giallo napoletano di Sergio Crobucci.

Motivi in più, che la portano ad accogliere l’invito di questo festival giovane che si lancia anche in un’impresa ardua, portare in periferia il cinema di qualità che abbia come trait d’unione l’architettura.

Una cerimonia informale e intima che si svolge al Cinema Gelsomino dove la Muti ha uno scambio con le piccole allieve della scuola di danza in prova per il loro saggio, un incontro simbolico con chi coltiva il sogno di dedicarsi all’arte come ha fatto una tra le attrici che lavorato con i più importanti registi.

Uno scambio che avviene anche con una giovane promessa del cinema, Virginia Apicella, tra le premiate della seconda edizione del festival.

Il cinema unito all'architettura

Diretto dal critico cinematografico Valerio Caprara e ideato da Gianluigi Osteri e  Sebastiano Paciello, l’Afragola Film Festival conferma il suo focus e il suo tema: l’incrocio tra il cinema e l’architettura nelle forme dell’urbanistica e del design, con particolare attenzione alle condizioni delle periferie urbane e prevede diverse categorie di concorsi riservate a cortometraggi e lungometraggi provenienti da tutto il mondo, realizzati con i linguaggi della fiction, del documentario e dell’animazione.

Quest’anno, il festival ha registrato 972 film inviati per la valutazione, dove non manca la presenza del cinema iraniano.

Già si è a lavoro per la terza edizione dove non è esclusa la possibilità di estenderlo andando ben oltre il comune afragolese, come rivela Gianluigi Osteri durante la cerimonia di chiusura.

Video interviste a:

Ornella Muti

Gianluigi Osteri, ideatore Afragola Film Festival- Al di là della Visione

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