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Cultura

Napoli dai mille colori ai Nastri d’Argento 2020

Annunciate le candidature per lo storico premio assegnato dal sindacato dei giornalisti cinematografici. La metà dei candidati ai Nastri 2020 sono campani. Premio alla carriera a Toni Servillo

Napoli e i Nastri d’Argento, un binomio presente nel futuro del premio assegnato dal Sindacato dei giornalisti cinematografici italiani con la novità della sessione autunnale dei Nastri estesi alle serie tv che sarà a Napoli in collaborazione con la Campania Film Commission e con le candidature di quest’anno con una rosa di candidati campani presenti nelle varie categorie. Alcuni sono film che hanno già ottenuto l’attenzione e riconoscimenti ai Festival di Venezia e Berlino, alla Festa del Cinema di Roma e agli ultimi Premi David di Donatello dati lo scorso 8 maggio.

I film on demand ai Nastri d’Argento della speranza

Generalmente consegnati a Taormina, l’edizione 2020 dei Nastri d’Argento anche per far fronte alle esigenze attuali della Fase 2 si svolgeranno a Roma tra fine giugno e gli inizi di luglio: “Sarà organizzato un appuntamento in un luogo che consenta di rispettare il distanziamento e la sicurezza in base alla normativa che sarà adottata dalle singole Regioni concepita sui decreti. Sarà una cerimonia sobria dove speriamo di avere fisicamente i vincitori, ma tutto sarà deciso dopo il 15 giugno” dice la giornalista Laura Delli Colli, Presidente del Sindacato Nazionale Giornalisti Cinematografici Italiani - Premi Nastri d’Argento ed è la speranza la parola chiave della 74esima edizione dei Nastri d’Argento: speranza di tornare ad avere presto il pubblico in sala e della ripartenza dei set celebrando un mondo che si è fermato e che prova a fare squadra. Così come per i David di Donatello i Nastri sono espressione di mettere in luce l’importanza della realtà culturale che è il cinema, valorizzando ancora di più il lavoro di tutte le persone che appaiono nei titoli di coda dei film. 

Sono 40 i film presenti con delle nomination, titoli usciti dal 1giugno 2019 a maggio 2020 selezionando anche i film usciti sulle piattaforme negli ultimi due mesi: “Il vero cambiamento di quest’anno nato dalla necessità è sicuramente unito al blocco del Festival di Cannes penalizzato dalla Pandemia e dalla chiusura delle sale cinematografiche. Ragioni per le quali abbiamo deciso di accogliere anche i film usciti dalle sulle piattaforme nello stesso periodo in cui noi procediamo con le selezioni, linea che siamo fieri di aver scelto e che quest’anno sarà anche parametro degli Oscar” spiega la Delli Colli annunciando anche due eccezioni adottate per quest’edizione che riguardano le categorie dei registi esordienti e per la miglior regia: “Eccezionalmente la categoria dei registi esordienti vede 6 nominati perché sarebbe stato un peccato escludere delle opere prime interessanti, molte delle quali sono film piccoli che valgono la pena di essere segnalati con una candidatura. Per la miglior regia, a rischio di essere criticati per questa decisione, abbiamo scelto di segnalare 10 registi anziché 5 come da tradizione essendoci stati segni di regie che hanno dato un impatto al nostro cinema”.

I Nastri e la Napoli narrata in generi di film diversi

Sono tutti film che guardano all’Italia di ieri e di oggi dove sono presenti tutti i generi della narrazione cinematografica con sforzi creativi notevoli in cui spicca il testa a testa tra Pinocchio di Matteo Garrone e l’outsider Favolacce dei gemelli D’Innocenzo premiato a Berlino con l’Orso d’Argento per la miglior sceneggiatura con 9 nomination ciascuno compreso la miglior regia. Ecco che inizia a esserci Napoli raccontata da punti di vista diversi, perché se ci sono Mario Martone con Il Sindaco del Rione Sanità e Pietro Marcello fresco di David di Donatello per la miglior sceneggiatura non originale per Martin Eden entrambi con 7 candidature in cui Napoli fa da cornice a storie diverse in decenni diversi, c’è la Napoli metafisica raccontata da Cristina Comencini in Tornare anche lei candidata come miglior regista scontrandosi con Pupi Avati, Ferzan Ozpetek per La Dea Fortuna che ne colleziona 7, con Gabriele Muccino per Gli anni più belli e Gabriele Salvatores per Tutto il mio Folle Amore (anche qui un pizzico di napoletanità c’è essendo Salvatores nato a Napoli). Ma c’è anche la Napoli fumettista di 5 è il numero perfetto immaginata da Igort candidato come miglior regista esordiente che dopo i David torna gareggiare con Marco D’Amore per L’Immortale, ulteriore segno di come portare al cinema Ciro Di Marzio sia stata una buona intuizione per D’Amore. 

Giampaolo Morelli, Francesco Di Leva, Massimiliano Gallo e Co. La differenza che in Italia distingue i Nastri d’Argento dagli altri premi è la distinzione tra film drammatico e film commedia che suddivide anche gli attori e le attrici protagoniste. Ecco che compare la Napoli cosmopolita da commedia sofisticata raccontata in 7 ore per farti innamorare che ha la nomination sia come miglior attrice protagonista per una commedia alla napoletana Serena Rossi che se la vedrà con la poliedrica Paola Cortellesi in Figli sia come miglior attore per una commedia a Giampaolo Morelli. L’esordio dietro alla macchina la presa di Morelli è battezzato con la candidatura ai nastri e ha un’ulteriore rilevanza considerando l'uscita sulle piattaforme e soddisfatto commenta: “Oggi io e Serena Rossi siamo stati candidati ai Nastri d’Argento 2020 come migliori attori di commedia per #7oreperfartiinnamorare!! Grazie di cuore ai giornalisti cinematografici. Grazie a ognuno dei miei colleghi per essere salito a bordo di questo film. Il merito è del loro incredibile talento!”

Per Francesco Di Leva la candidatura come miglior attore drammatico è una chiusura soddisfacente del cammino che ha fatto con Il sindaco del Rione Sanità dimostrazione anche del percorso scelto e indirizzato come attore: “È bello condividere questa candidatura con tutta la Compagnia Nest Napoli est teatro e Mario Martone.  questa candidatura è la prova tangibile che il grande lavoro di squadra regala sempre inesauribili sorprese”. Di Leva torna a vedersela con Luca Marinelli per Martin Eden e con Pierfrancesco Favino che stavolta è candidato per il suo Bettino Craxi in HAMMAMET.

Tra le sette candidature che Il Sindaco del Rione Sanità ci sono Mauro Di Francesco e Massimiliano Gallo come migliori attori non protagonisti. Per Gallo la nomination ai Nastri d’Argento è la ciliegina sulla stagione d’oro vissuta: “Felice di questo primo riconoscimento. Attendiamo le votazioni finali sapendo di aver già compiuto un piccolo miracolo”. Escluso Massimo Popolizio per Il Primo Natale e Il Ladro di Giorni e Roberto Benigni in Pinocchio completano la categoria altri due napoletani: Carlo Cecchi per Martin Eden e Carlo Buccirosso per 5 è il numero perfetto. Dopo la vittoria del David di Donatello come miglior attrice non protagonista Valeria Golino ottiene anche la nomination ai Nastri d’Argento sempre per il film del fumettista Igort. Bella competizione tra le migliori attrici drammatiche con Giovanna Mezzogiorno con Tornare il thriller psicologico della Comencini, la fresca di David di Donatello Jasmine Trinca per La Dea Fortuna e Micaela Ramazzotti nel mucciniano Gli Anni più Belli.

Napoli in note ai Nastri d’Argento

Dopo la vittoria a Sanremo con Fai Rumore e il David di Donatello per la miglior canzone Che vita meravigliosa Diodato molto probabilmente vincerà anche il Nastro d’Argento per questo brano scritto per il film di Ozpetek ma la presenza di musicisti e rapper napoletani è massiccia: ci sono Nero Nelson per Il Ladro dei Giorni tratto dall’omonimo film di Giudo Lombardi, Ralph P. con Rione Sanità per Il Sindaco del Rione Sanità e Liberato per We come from Napoli scritta per il discusso Ultras. Con loro c’è Brunori S.A.S e un certo signore chiamato Claudio Baglioni per la canzone di Gli Anni Più Belli.

Il Nastro d’Argento a Toni Servillo per la carriera

Da ieri è arrivata la notizia del riconoscimento alla carriera assegnato all’attore campano. La motivazione che il sindacato ha dato per il premio che consegnerà a Servillo è: “Un protagonista che continua a lasciare il segno regalandoci personaggi e interpretazioni sempre indimenticabili, nel cinema quest'anno con L'uomo del labirinto di Donato Carrisi, 5 è il numero perfetto, film d'esordio di Igort e, anche nel doppiaggio, con la bellissima voce di Leonzio in un piccolo gioiello come L'invasione degli orsi in Sicilia di Lorenzo Mattotti. È un perfezionismo, il suo, che continua ad affascinarci e fa la differenza anche nella qualità, nata oltre lo schermo e prima dello schermo, nel suo fare teatro che continuano a sorprendere il pubblico come la stampa e la critica". Le votazioni dei componenti del sindacato inizieranno a votare da domani e nei prossimi giorni saranno annunciati i premi speciali.

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