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Cultura Stella / Piazza Cavour, 140

Museo del sottosuolo, da cisterna greco-romana a rifugio antiaereo

Con ingresso in piazza Cavour 140, è uno dei tanti frammenti della città sotterranea

Testimonianze dirette di questa funzione accessoria delle cisterne si ritrovano nella prima sala, “Sala Bianca”, dove sono stati collocati gli oggetti di uso quotidiano che gli sfollati portavano con sé nel sottosuolo. Nella seconda sala, delle Riggiole (il termine dialettale per indicare le mattonelle), è possibile visionare numerosi esempi di mattonelle decorative con oltre 150 anni di storia. Ultima tappa, la “Sala della Guerra” dove una serie di disegni e scritti sui muri racconta le tante anime che hanno popolato questi luoghi durante il conflitto: dai ritratti dei protagonisti dei due schieramenti contrapposti (Italia, Germania, Giappone contro Inghilterra, Usa e Unione Sovietica) alla data del 4 dicembre 1942, triste anniversario del primo bombardamento americano su Napoli. Fino a quel momento, infatti, la città era stata colpita solo dalle forze inglesi e poi da quelle tedesche che intendevano fermare gli Alleati in avanzata. Certo è che, senza questa città sotterranea, il bilancio napoletano della guerra sarebbe stato ancora più severo.

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