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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cultura

Museo della Pace, il 29 giugno l'inaugurazione: ecco i 12 percorsi emozionali

Una vera e propria casa "delle emozioni", un "luogo per il dialogo tra le civiltà del Mediterraneo"

Sempre più vicina l'inaugurazone del Museo della Pace - MAMT ( Museo Mediterraneo delle Arti, della Musica e delle Tradizioni), creato dalla Fondazione Mediterraneo. Una vera e propria "casa delle emozioni" che aprirà le sue porte al pubblico il prossimo 29 giugno, un "luogo per il dialogo tra le civiltà del Mediterraneo", "uno spazio attivo per far dialogare Arti, Musica e Tradizioni del Mediterraneo all’interno della società contemporanea".

Il Museo, spiega la Fondazione, "è destinato a visitatori che siano intenzionati ad "emozionarsi" lasciando - per il tempo di durata della visita da essi stesso predeterminato (da 1 ora a 4 ore, per due o più percorsi emozionali) - il telefonino e quant'altro possa distrarre da un percorso "purificante" e culturalmente intriso di mediterraneità".

Ben dodici, i percorsi emozionali tra i quali "perdersi", uno dei quali dedicato a Pino Daniele:
Il Mediterraneo delle emozioni
Un mare, tre fedi
Il Mediterraneo della luce
Storie di pace
Il Mediterraneo della creatività
Paesi ed istituzioni
Il Mediterraneo dei mestieri
Testimonianze e visite
Il canto che viene dal mare
Molinari scultore del colore
Voci dei migranti
Pino Daniele Alive

L'accesso al Museo è completamente gratuito (su prenotazione obbligatoria e con obbligo di scelta dei percorsi emozionali).

Per celebrare la giornata mondiale del rifugiato, la Fondazione Mediterraneo ha anticipato, nel dettaglio, com'è strutturato uno dei percorsi emozionali, quello dedicato alla Voce dei Migranti: "un video introduttivo - spiega gli organizzatori - realizzato in più lingue accoglierà i visitatori che a partire dal 29 giugno 2016 sceglieranno "VOCE DEI MIGRANTI": tra i dodici presenti è uno dei percorsi più toccanti del Museo della Pace - MAMT e comprende la visita al “Totem della Pace” con l’urna del Migrante Ignoto, realizzato dal Museo nel Piazzale “Guardia Costiera” antistante la Stazione Marittima del Porto di Napoli, in occasione del 150° Anniversario del Corpo delle Capitanerie di Porto. Successivamente, in appositi spazi del Museo - distribuiti sui 5 piani e nei 107 videowall multimediali - il percorso continua con la proiezione di video e testimonianze dei migranti e dei rifugiati e sul fenomeno delle migrazioni nel Mediterraneo, con l’aggiornamento reale dei flussi migratori e delle iniziative adottate dalla Unione Europea e da vari Paesi per evitare il traffico di esseri umani e la morte di innocenti nel Nostro Mare. Più di 60.000.000 di rifugiati nel mondo esigono una risposta da istituzioni e Paesi: non si può far finta di niente. Tante le testimonianze. Dalle toccanti parole di Papa Francesco durante la sua prima visita a Lampedusa nel 2013 al documentario sulle attività della Guardia Costiera per salvare vite umane è un susseguirsi di immagini, testimonianze e voci per fare appello alla coscienza di tutti noi affinché si passi dal concetto di TOLLERANZA a quello di ACCOGLIENZA - COESISTENZA. Per il nostro futuro. Per la Pace".

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