Capodimonte sicuro e sereno: dopo il parco riaperto anche il museo
Tutte le programmazioni recuperate grazie allo slittamento delle date
Con lo slogan "sicuro e sereno", dopo il Bosco, finalmente anche il museo di Capodimonte riapre.
A fare gli onori di casa, visibilmente felice, il direttore Sylvain Bellenger: "Napoli è la terza città d'Italia e ha il bosco più grande del Paese ma questo purtroppo non è ancora abbastanza conosciuto''.
Obbligo di prenotazione, acquisto on line sul sito www.coopculture.it e tramite l'app Capodimonte di Coopculture, per accedere al museo sarà ovviamente necessario rispettare tutte le misure di prevenzione anti-contagio: mascherina, misurazione della temperatura e ingressi contingentati.
Grazie ad una sapiente organizzazione è stato possibile prorogare le mostre 'Napoli Napoli,di lava, porcellana e musica', con pezzi del museo e del Teatro di San Carlo (fino al 20 settembre 2020) e la mostra Santiago Calatrava, Nella luce di Napoli (fino al 10 gennaio 2021). Presentato anche il nuovo allestimento della collezione Farnese, nella sala 12, ridipinta in color terra di Siena bruciata, e arricchita anche con opere provenienti dai depositi: ''Bisogna far dialogare le opere d'arte - ha spiegato Bellenger - non solo la pittura''.
Alla riapertura, tra gli altri, gli assessori comunali alla Cultura Eleonora de Majo e al Verde Luigi Felaco, e il parroco della Chiesa di S. Maria della Sanità don Antonio Loffredo con il consigliere municipale Ivan Poggiani.