Identità migranti: mostra fotografica di Giulio Piscitelli
La personale fotografica "Deep Blue" di Giulio Piscitelli sarà esposta fino al 5 marzo all'Archivio Fotografico Parisio - porticato di San Francesco di Paola 10. Esclusivamente durante il vernissage verrà proiettata la video-inchiesta sui fatti di Rosarno
Fino al 5 marzo, nella sede dell'Archivio Fotografico Parisio - porticato di San Francesco di Paola 10 – sarà in mostra la personale fotografica "Deep Blue" di Giulio Piscitelli .
Sotto il profondo blu del cielo calabrese corre una storia per immagini, una galleria di ritratti dei migranti allontanati da Rosarno all'indomani della rivolta e degli scontri.
Ma blu è anche, in qualche modo, il colore della loro condizione di cianotica sofferenza, di melanconico blues dell'anima, di livida paura del presente e del futuro: feelin' blue, per dirla con un'unica espressione, quella di quando qualcosa non va.
Faccia a faccia con questi uomini, l'intento di Giulio è quello di mostrare attraverso i loro occhi le ferite di una ennesima, obbligata, partenza; l'ingiustizia della fuga; la precarietà dei giorni incattiviti dalla fame; la rabbia che scoppia improvvisa; il senso di misera solitudine di chi sa di non avere nessuna tutela. E, nello stesso tempo, i volti di questi uomini randagi, arresi, eppure talvolta colti in un insperato sorriso, si fanno exempla per una riflessione più ampia sulla nostra età, sul nostro Paese, sulle possibili e più spesso impossibili opportunità, per tutti, di un vivere libero, democratico e universale.
Esclusivamente durante il vernissage verrà proiettata la video-inchiesta realizzata da Insutv, "Il tempo delle arance", sui fatti di Rosarno.
La mostra sarà visitabile dal lunedì al venerdì dalle 9:00 alle 13:00 e dalle 15:00 alle 18:00.
Sotto il profondo blu del cielo calabrese corre una storia per immagini, una galleria di ritratti dei migranti allontanati da Rosarno all'indomani della rivolta e degli scontri.
Ma blu è anche, in qualche modo, il colore della loro condizione di cianotica sofferenza, di melanconico blues dell'anima, di livida paura del presente e del futuro: feelin' blue, per dirla con un'unica espressione, quella di quando qualcosa non va.
Faccia a faccia con questi uomini, l'intento di Giulio è quello di mostrare attraverso i loro occhi le ferite di una ennesima, obbligata, partenza; l'ingiustizia della fuga; la precarietà dei giorni incattiviti dalla fame; la rabbia che scoppia improvvisa; il senso di misera solitudine di chi sa di non avere nessuna tutela. E, nello stesso tempo, i volti di questi uomini randagi, arresi, eppure talvolta colti in un insperato sorriso, si fanno exempla per una riflessione più ampia sulla nostra età, sul nostro Paese, sulle possibili e più spesso impossibili opportunità, per tutti, di un vivere libero, democratico e universale.
Esclusivamente durante il vernissage verrà proiettata la video-inchiesta realizzata da Insutv, "Il tempo delle arance", sui fatti di Rosarno.
La mostra sarà visitabile dal lunedì al venerdì dalle 9:00 alle 13:00 e dalle 15:00 alle 18:00.