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L’affresco dell’umanità di oggi fotografata in Né Santi e Né eroi

In mostra alla Chiesa di Santa Maria della Misericordia ai Vergini l’installazione fotografica collettiva del gruppo del Centro di Fotografia Indipendente curata dal fotografo Mario Spada 

Quando la fotografia è condivisione. Questo è lo spirito che attraversa Né Santi Né Eroi, l’installazione fotografica di site specific curata da Mario Spada in esposizione alla Chiesa di Santa Maria della Misericordia ai Vergini fino al 19 gennaio 2020. E’ un progetto collettivo che vede la partecipazione di 11 fotografi guidati da Mario Spada che con approccio visionario ha messo insieme le fotografie, compresi gli scatti singoli di ritratti, realizzando pannelli fotografici con tele inserite nelle nicchie della chiesa, creando un affresco della nostra società in otto grandi composizioni che fanno rivivere gli spazi lasciati vuoti dai dipinti, un tempo custoditi nella Misericordiella.

Né santi né eroi (foto Fiorenzano - ufficio stampa)

Tutto nasce a maggio quando Mario Spada con il gruppo e gli allievi del CFI-Centro di Fotografia Indipendente in collaborazione con SMMAVE Centro per l’Arte Contemporanea che svolge molte attività di recupero, portano a termine il progetto «Ritratti dai Vergini» entrando in contatto con la gente che vive, lavora, visita l’antico Borgo dei Vergini. Un’iniziativa suddivisa in due giornate intense di scatti su “Ritratti dal mercato” e “L’abito della festa” avvenuti nella Chiesa di Santa Maria della Misericordia ai Vergini dove si sono alternate davanti l’obiettivo circa 150 persone. 

Da questo intenso lavoro arriva l’idea di andare oltre con questo percorso tracciato, pervaso da un forte simbolismo laico caratterizzato dai volti delle persone fotografate che rappresentano i nostri tempi.  “Con questo nuovo progetto di Mario Spada dedicato alla Misericordiella  si consolida la felice collaborazione con CFI Centro di Fotografia Indipendente. L’installazione che inauguriamo insieme è frutto di un percorso partecipato di ricerca artistica, dal forte carattere collettivo e incentrato sulla relazione con il territorio e i suoi abitanti” sottolinea Christian Leperino, artista e presidente di SMMAVE.

Chi conosce il lavoro di Mario Spada ritrova il suo occhio nel raccontare l’umanità, una costante tipica anche dei suoi reportage e delle foto di scena scattate sui set di film come Gomorra di Matteo Garrone, che emerge anche nel coordinare Né Santi Né Eroi.

D: Mario, dopo l’iniziativa avvenuta nella Chiesa di Santa Maria della Misericordia, cosa ha contribuito a passare allo step ulteriore che ha portato all’installazione di Né Santi Né Eroi?
R: “L’Umanità che i fotografi hanno cercato. Un’umanità che rappresenta un affresco della società anche multietnico. A maggio ci sono stati anche molti turisti come un indiano naturalizzato inglese. Tra i tanti c’è stata anche una famiglia cingalese che è entrata nella chiesa composta da padre, madre e una bambina. Li ho visti come la Sacra Famiglia e ho chiesto a una fotografa del team di fare uno scatto. Direi che da qui è scattata l’idea. Questa fotografia è potente ed è posizionata sull’altare maggiore, composta da altri extracomunitari”.

L’installazione dialoga anche con la storia del luogo. Di preciso come è strutturata?
“Ho immaginato di ‘arredare’ le nicchie vuote. Io visito molte chiese e se si guardano le tele del passato che ritraggono immagini religioni senza un senso religioso potrebbero apparire psichedeliche e nelle nostre foto abbiamo restituito quelle suggestioni visionarie”.

Parlando dell’installazione, riferendosi agli eroi lei dice: “Spesso sono solo costretti dalle circostanze ad agire in quel modo, mentre vorrebbero una vita del tutto normale”. Questo concetto come avete scelto di farlo emergere nell’installazione?
“Scegliendo persone di tutti i tipi. Sono dei lavoratori. Alcuni di loro sono più santi ed eroi di tante persone”.

Un aggettivo che secondo lei è adatto per descrivere Né Santi Né Eroi?
“Sacro!”

Come nasce il CFI?
“Il CFI nasce da un incontro tra me, Biagio Ippolito e Luca Anzani. Abbiamo deciso di unire le forze per condividere non solo uno spazio ma anche piccoli progetti che ogni volta che sono realizzati mette insieme una serie di persone che si danno da fare per portali avanti mettendosi a disposizione con le loro competenze”.

Oltre alla tecnica dell’arte della fotografia cosa sperate di trasmettere ai vostri allievi?
"Prima di tutto onestà intellettuale. Il mondo della fotografia potrebbe sembrare bohemien ma non è così. Ci vuole tanta determinazione, curiosità. La fotografia è pura bisogna farla anche se può non esserci la giusta visibilità. Il successo, i riconoscimenti vengono solo dopo e sono più legati alla capacità di fare marketing. Con i nostri allievi tendiamo a costruire dei rapporti che durano nel tempo. Quattro di loro sono diventati dei cardini importanti del CFI”. 


Né santi né eroi
SMMAVE Centro per l’arte contemporanea
Chiesa di Santa Maria della Misericordia ai Vergini
Via Vergini, 1 - Napoli
Opening 18 dicembre dalle ore 18.30
Orari: giovedì 18-20 | domenica 11-13
Chiusura 19 gennaio 2020
Ingresso gratuito

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