Teatro Tasso, Massimiliano Gallo: "Il sogno è portare Sting a Sorrento" | Video e foto
Il direttore artistico presenta gli spettacoli e i progetti dell'anno zero del teatro comunale di Sorrento, che diventerà un luogo di aggregazione e offerta culturale per i cittadini aperto tutto il giorno. Tra gli artisti protagonisti Fabrizio Gifuni, Vanessa Scalera e Maurizio de Giovanni
Considerare Sorrento come Montecarlo ridandole i fasti del glamour degli anni ‘50 e ‘60 intrecciandola doppio filo alla cultura. Seguendo quest’idea, Massimiliano Gallo ha accettato la direzione artistica del teatro comunale Tasso di Sorrento che quest’anno avrà una stagione zero. Una proposta arrivata poche settimane fa quando Ufficio K, la società aggiudicataria della gestione della struttura.
Un incarico che accetta con entusiasmo e quel pizzico di follia, perché un po' ci vuole sempre, soprattutto se si ha una visione che deve essere lungimirante per fare qualcosa che incida. Gallo con il suo gruppo di lavoro vuole fare esattamente questo, lasciare un segno tangibile che però abbia un senso costruttivo: creare una rete di iniziative in cui cultura, spettacolo e arte cammino insieme con iniziative ed eventi che abbiano un respiro internazionale.
E’ consapevole che è un’impresa che richiede del tempo facendo un passo alla volta. Per questo in questa annata numero zero che partirà nei prossimi mesi ha preparato un cartellone che comprende 14 spettacoli chiamando a rapporto prima di tutto gli amici che per stima e fiducia che Gallo si è guadagnato hanno accettato senza esitazioni, soprattutto perché devoti al teatro e l’hanno considerata una vera chiamata alle armi.
Ecco che Fabrizio Gifuni, Francesco Di Leva, Vinicio Marchioni, Isa Ranieri, Diego De Silva, Maurizio de Giovanni, Francesco Montanari e, naturalmente, Vanessa Scalera, la consorte filmica di Gallo, con cui condivide i successi di Imma Tataranni, Filumena Marturano e a Natale di Napoli Milionaria! Si alterneranno sul palcoscenico del Tasso che sta completando il restyling.
Ci sarà poi Ferzan Ozpetek che porterà il suo Ferzaneide e, in quei giorni in cui sarà al Tasso, Ozpetek sarà anche protagonista di una retrospettiva cinematografica a lui dedicata.
“Il lavoro di programmazione di un teatro richiede tempo, noi abbiamo saputo della nomina poche settimane fa. Per quest’anno ‘zero’ ho chiamato, quindi, a raccolta gli artisti più rappresentativi del panorama nazionale, che mi pregio di avere come amici, i quali hanno abbracciato questo progetto con enorme entusiasmo”, afferma Massimiliano Gallo.
Non solo teatro
Il teatro Tasso non sarà solo un teatro, ma si svolgeranno tante retrospettive cinematografiche ed eventi di respiro internazionale in cui la settima arte e la serialità di qualità in cui Massimiliano Gallo è tra i volti di riferimento sono al centro.
Infatti il passo decisivo in cui Sorrento insieme al faro del turismo mira a diventare anche faro culturale è quello di riportare gli Incontri Internazionali del Cinema, manifestazione ripresa e riorganizzata nel 2016, ma che la pandemia aveva portato, nuovamente, alla sospensione. L’ambizione è quella di portare grandi nomi internazionali a Sorrento che vadano dal cinema alla musica: “Il mio più grande sogno sarebbe quello di portare Sting per un concerto e il regista di Apocalypse Now e il Padrino, Francis Ford Coppola a Sorrento. Cose così però richiedono tempo in cui anche i cittadini di Sorrento e il pubblico che vengono dalle città vicine possono contribuire dando anche input dando ispirazioni a contenuti validi, perché un teatro è una scatola vuota che va arricchita non solo con l’entusiasmo ma anche con competenze e una buona rete umana” dice Massimiliano Gallo durante la conferenza stampa in cui ha presentato il programma insieme a Lele Nitti amministratore delegato di Ufficio K e al sindaco di Sorrento, Massimo Coppola.
Annuncia un altro progetto speciale “Stiamo lavorando con la famiglia De Sica e l’Accademia del Cinema Italiano per riportare anche il Premio Vittorio De Sica istituito da Gian Luigi Rondi nel 1975, un anno dopo la morte di De Sica, proprio nell'ambito degli Incontri Internazionali del Cinema”.
Un teatro per la città e il sogno di una scuola
Si preme con l'acceleratore per dare uno slancio al Teatro tasso gioiello di Sorrento che vuole anche diventare un grande centro aggregativo ma che al tempo stesso diventi anche un punto di riferimento dello spettacolo internazionale.
Il tassello che rappresenta il cambiamento del Tasso viene nel consegnarlo letteralmente ai cittadini: a prescindere gli spettacoli teatrali ed eventi, sarà aperto tutto il giorno a disposizione delle persone. Un vero centro di aggregazione culturale che vuole diventare anche casa del libro e dare uno spazio al cineforum che da tempo è organizzato a Sorrento.
“Ho sempre creduto che Sorrento debba essere considerata tra le più prestigiose città turistiche del mondo. Per questo motivo, il Tasso alternerà alla stagione teatrale incontri di cinema, concerti, proiezioni, retrospettive, presentazione di libri e spettacoli internazionali appositamente pensati per soddisfare il pubblico straniero che solitamente affolla la città. Il tutto con l’auspicio che i residenti della penisola sorrentina si riapproprino del loro territorio", spiega Massimiliano Gallo.
A breve partirà la campagna di abbonamento dei 14 spettacoli in abbonamento come Vico Sirene con Gigi&Ross,
Fatalità della rima omaggio a Giorgio Caproni di e con Gifuni, I Sillabari di Parise con la Scalera, L’Ammore nun’ è Ammore con Lino Musella, Fu Lumena con Lucianna De Falco. Un abbonamento con prezzi che andranno incontro alle persone. Anzi, l’auspicio di Gallo è di creare un piccolo carnet con alcuni di questi spettacoli dedicato principalmente ai giovani con costi vicini ai biglietti cinematografici.
Il pensiero di Massimiliano Gallo è verso i giovani con il sogno di aprire tra qualche anno una scuola di recitazione che crei nuovi talenti, ma bisognerà lavorare molto per creare i presupposti di una scuola ben strutturata che cammini da sola: “Oltre alla passione bisogna avere le competenze per affrontare una responsabilità del genere, perché dirigere un teatro richiede un grande senso di responsabilità. Credo che il Teatro Tasso possa essere un'occasione per Sorrento avendo degli obiettivi alti ma per realizzare bisogna lavorare insieme altrimenti non si va da nessuna parte".