Marcello, il jazzista napoletano che ha stregato New York
Dopo aver studiato a San Pietro a Maiella è volato oltreoceano per imparare dai più grandi musicisti viventi. Oggi, a 25 anni, suona nei principali club della Grande Mela ed è pronto per il suo primo album
"Io non suono musica napoletana, ma ne amo la melodia e credo che le mie origini siano state fondamentali per la mia carriera". Marcello Cardillo ha solo 25 anni e già tre vite da raccontare. Musicista, jazzista per la precisione, virtuoso della batteria, è partito alla conquista di New York, che per la musica jazz è come il Brasile per il calcio.
La prima vita musicale di Marcello è quella vissuta dall'infanzia all'adolescenza. Ha preso le bacchette in mano a quattro anni, incuriosito dalla passione del padre. Contemporaneamente al liceo ha frequentato il conservatorio di San Pietro a Maiella, a Napoli. A 18 anni ha subito il richiamo della musica internazionale.
Prima Amesterdam, poi New York. Nel mezzo, una miriade di collaborazioni che lo hanno fatto crescere umanamente e musicalmente. Senza mai dimenticare le sue origini. "Pino Daniele ha avuto una grande influenza su di me - racconta - ma c'è anche un altro aspetto dell'essere napoletano che mi aiuta: la capacità di sapersi sacrificare per raggiungere un obiettivo".
E di obiettivi Marcello Cardillo ne ha diversi. Dopo aver suonato nei principali club della Grande Mela, nel 2023 uscirà il suo primo album, realizzato insieme ai colleghi della Manhattan School.