“La Nota Preziosa”: dal 6 al 30 settembre al Castello Aragonese di Ischia
Si inaugura il 5 settembre per aprirsi al pubblico il 6 e concludersi il 15 la mostra "La Nota Preziosa", della pittrice Stefania Galli, in arte VaVa
Redazione
02 settembre 2009 15:34
Si inaugura sabato 5 settembre 2009 alle ore 20,30, presso il Castello Aragonese di Ischia, la mostra “La Nota Preziosa”, della pittrice Stefania Galli, in arte VaVa.
L’esposizione, presentata per la prima volta a Cannes presso la “Galerie des Géants” e successivamente ospitata alla Galleria Etienne de Causans di Parigi, è organizzata nell’ambito del Salone Internazionale del Benessere, il prestigioso evento giunto quest’anno alla seconda edizione, ed in collaborazione con le Manifestazioni culturali del Castello Aragonese di Ischia Ponte.
Una serie di dipinti su tela realizzati con tecniche diverse, dalla tempera grassa all’acrilico alla tecnica mista, compongono la personale della giovane artista cremonese, la cui opera, prettamente figurativa e simbolica, fonde tecniche medievali a nuove sperimentazioni artistiche, con un sapiente utilizzo di materiali preziosi: oro, argento, lapislazzuli.
«Nelle mie opere - spiega l’artista - utilizzo sempre i pigmenti più puri, che diligentemente vado ad acquistare a Venezia o da "Sennellier" a Parigi, e materiali contemporanei. In esse sono inseriti veri e propri "preziosi" che possono venire estratti, indossati e riposti nell'opera stessa. Questo per avvalorare il dono che ci vuole fare un’opera d'arte, per darne una sorta di “vestibilità”, per poterla “indossare”».
L’esposizione, presentata per la prima volta a Cannes presso la “Galerie des Géants” e successivamente ospitata alla Galleria Etienne de Causans di Parigi, è organizzata nell’ambito del Salone Internazionale del Benessere, il prestigioso evento giunto quest’anno alla seconda edizione, ed in collaborazione con le Manifestazioni culturali del Castello Aragonese di Ischia Ponte.
Una serie di dipinti su tela realizzati con tecniche diverse, dalla tempera grassa all’acrilico alla tecnica mista, compongono la personale della giovane artista cremonese, la cui opera, prettamente figurativa e simbolica, fonde tecniche medievali a nuove sperimentazioni artistiche, con un sapiente utilizzo di materiali preziosi: oro, argento, lapislazzuli.
«Nelle mie opere - spiega l’artista - utilizzo sempre i pigmenti più puri, che diligentemente vado ad acquistare a Venezia o da "Sennellier" a Parigi, e materiali contemporanei. In esse sono inseriti veri e propri "preziosi" che possono venire estratti, indossati e riposti nell'opera stessa. Questo per avvalorare il dono che ci vuole fare un’opera d'arte, per darne una sorta di “vestibilità”, per poterla “indossare”».
Redazione
02 settembre 2009 15:34
Si parla di
