Teatro Bracco, successo per Histoire du Soldat
L’opera di Stravinsky, con la traduzione e adattamento teatrale di Domenico Salerno, Direttore Giuseppe Mallozzi è andata in scena al Teatro Bracco mercoledì 22 febbraio
Quarto appuntamento della stagione concertistica 2022-2023 per l’Orchestra Sinfonica dei Quartieri Spagnoli con la rappresentazione de l’Histoire du Soldat. L’opera di Stravinsky, con la traduzione e adattamento teatrale di Domenico Salerno, Direttore Giuseppe Mallozzi è andata in scena al Teatro Bracco mercoledì 22 febbraio.
Lo spettacolo è il risultato di un laboratorio teatrale e musicale che ha visti impegnati musicisti, educatori, mimi, artisti, ballerini e un numeroso gruppo di giovanissimi che sono gli allievi della junior orchestra dei Quartieri Spagnoli. Il gruppo musicale dei sette strumenti era formato dai maestri dell’Orchestra sotto la direzione appassionata e competente di Giuseppe Mallozzi.
Questo tipo di operazione musicale rientra tra le iniziative del progetto S.E.M.I. –Social Empowement Makes Innovation- che ha l’obbiettivo di favorire la conquista della consapevolezza di sé e del controllo delle proprie azioni favorendo l’inclusione di giovani a rischio di esclusione sociale correlando la crescita del capitale umano allo sviluppo culturale, sociale ed economico del territorio.
Proprio l’dea di fornire ai giovani i mezzi complessivi per attuare le proprie scelte di vita è stata alla base del lavoro di traduzione e riscrizione teatrale rispetto al testo originale di Charles-Ferdinand Ramuz. Testo figlio di quei tempi burrascosi e con i prodromi di una guerra devastante che era preannunciata e che si materializzò di lì a poco. Un testo nel quale, l’autore dell’adattamento teatrale, in maniera lieve ma decisa, ha inserito una nota di speranza.
“Il destino non è immutabile, la capacità umana di poter scegliere viene riaffermata, purché si scelga nel momento opportuno e soprattutto si scelga rispettando le persone e le cose che ci stanno intorno”.
Lo spettacolo è stato molto applaudito ed in particolare il pubblico ha sottolineato i suoi consensi al gruppo di giovanissimi, esemplare coagulo di multiculture, al loro educatore Arianna Ricciardi che è stata anche un brillante Mimo; ai ballerini Anghelina DiGrazia e Antonio Piccoli, eleganti e bravissimi; alla consueta bravura di Lello Giulivo e Anna Spagnuolo e ai Maestri dell’Orchestra dei Quartieri Spagnoli diretti come sempre a grandi livelli da Giuseppe Mallozzi.
Abbiamo chiesto al Direttore artistico della manifestazione, Domenico Salerno un commento a caldo sulla serata: “l’Orchestra Sinfonica dei Quartieri Spagnoli, nata dall’idee e dalla volontà dei fondatori Vincenzo De Paola e Giuseppe Mallozzi ha come obbiettivo di collaborare con le istituzioni a formare cittadini consapevoli, anche e soprattutto attraverso la musica. E noi vogliamo lavorare in questa direzione utilizzando e cercando di realizzare buona musica fatta bene.I giovani musicisti devono svolgere un percorso virtuoso, assistiti con attenzione e affetto dagli educatori e dai Maestri i quali sono altresì chiamati per uno stesso percorso virtuoso per crescere tutti insieme. Questo percorso comune non può che prevedere l’utilizzo della buona musica. Anche perché la musica o è buona o non è musica. Speriamo di non cadere mai nel tranello della ricerca del facile consenso, quello effimero e che non lascia traccia. Abbiamo il dovere di essere attentissimi nei nostri progetti e programmi perché trattiamo una materia prima delicatissima: i giovani. Un’attenzione particolare vorrei dedicare ai Maestri che hanno fatto parte dell’organico musicale. Questi hanno affrontato una partitura difficile e complessa e a loro bisogna dire grazie, come a chi li ha guidati per mano e li ha diretti”.
Tanti auguri all’Orchestra Sinfonica dei Quartieri Spagnoli: il prossimo appuntamento è per il 14 marzo 2023 sempre al Teatro Bracco alle ore 19.
(Domenico Salerno)