rotate-mobile
Cultura

Fatti e protagonisti della Grande Guerra tra conservazione e valorizzazione

Convegno nella Chiesa di San Bartolomeo

L’Associazione Amici degli Archivi onlus ha aperto la sua Sede Operativa di Via San Bartolomeo n°18 Napoli. La sede, concessa in comodato dalla Curia Diocesana di Napoli è collocata in un grande locale già Chiesa laicale dedicata a San Bartolomeo Apostolo, costruita da Cristoforo Bozzaotra ed amministrata dall’Arte delle Tele dei Materassi e Bambogiari. Il Presidente Daniela Menafro ha portato i saluti dell’Onorevole Flavia Piccoli Nardelli, impossibilitata ad intervenire e i saluti delle autorità invitate. Ha poi illustrato l’importanza della sede operativa e ha relazionato sul lavoro archivistico compiuto per il Museo Campano della Guerra, gestito dal Polo Museale di Napoli – Museo di San Martino. Il materiale riordinato è stato inserito nel “Portale 14-18” dell’Istituto Centrale del Catalogo Unico del Ministero dei Beni Culturali Roma. Nel Portale l’Associazione provvederà ad integrare la propria documentazione riguardante la Prima Guerra Mondiale. Attualmente vi è una campionatura di documenti ed oggetti di combattenti della Guerra, ma numerosi sono i ricordi che potranno essere portati all’attenzione degli studiosi.

Sono intervenuti: Mons. Adolfo Russo che ha espresso il compiacimento della Curia per la sistemazione e per la progettazione dei lavori per la sede operativa, Giulio Raimondi che ha illustrato il progetto “Documenti e testimonianze” che sarà attuato nella Sede Operativa. Il Progetto prevede infatti la collocazione del materiale documentario, bibliografico e iconografico conservato dall’Associazione, materiale che rappresenta la storia di Napoli nella sua parte più ignorata e cioè la vita, le attività, gli studi, le professioni di una campionatura di tutta la popolazione napoletana. Più di trenta archivi privati conservati dall’Associazione saranno messi a disposizione degli studiosi, degli studenti, e soprattutto sarà inserito negli itinerari turistici della Città la Chiesa di San Bartolomeo recuperata nel suo aspetto architettonico e museale. Il Preside Francesco di Vaio Presidente dell’Associazione Scuole Storiche di Napoli ha ricordato alcune delle tantissime storie che hanno visto protagonisti gli studenti napoletani negli anni 15-18. La Dott. Luisa Martorelli ha, poi, illustrato l’importanza del Museo Campano della Guerra che dal 1947 al 1980 è stato aperto, affidato alla gestione dell’Associazione Combattenti e Reduci di Napoli, ma che aspetta oggi solamente una sede degna della memoria storica di tanta parte della gioventù napoletana, scomparsa nelle varie guerre da quella di Libia alle Quattro Giornate. Ha inviato un messaggio di saluto il Prof. Ugo Falcone della Società Italiana di Storia Militare di Udine, auspicando anche una collaborazione per ricordare i molti napoletani e campani morti in Terra Friulana. La socia Maria Rosaria Di Leo ha raccontato il primo intervento di “pulizia” del pavimento della Chiesa che ha conservato, fortunosamente, una lastra sepolcrale risalente al secolo XIV e una parte del pavimento maiolicato risalente al secolo XVIII. Il socio Francesco Starace ha espresso il proprio compiacimento per l’iniziativa che vede, quindi, l’Associazione recuperare alla Città, alla cultura, alla storia una chiesa di cui si hanno pochissime notizie. Il Presidente ha concluso il dibattito con l’auspicio di un ottimo prosieguo del Progetto che ha avuto l’appoggio e il contributo del Ministero dei Beni Culturali, della Regione Campania, della Fondazione Banco di Napoli, e delle Associazioni “La Volta” e “Cultura Viva” augurando, infine, Buon Natale e Buon Anno per i soci e per tutti gli intervenuti. Il Convegno è stato concluso da Fulvio de Innocentiis, studioso di storia militare della Prima Guerra Mondiale che, con il Maestro Angelo Vacca, ha ricordato musica e versi di alcune delle più note canzoni “di guerra”. Al Convegno hanno partecipato numerosi soci (Erika Vettone, Stefania Raimondi, Carlo del Vecchio, Giuseppe Volpe, Luca Raimondi, Roberta Macchione), studiosi e cultori della storia politica, religiosa, architettonica, artistica di Napoli, tra i quali Fulvia Filangieri, Chiara Abbate, Enrica Cavotti, e Marco Marotta anche in rappresentanza di Stefano Mazzoleni e Antonello Migliozzi, che stanno curando la catalogazione dell’Inventario Fotografico di Angerio Filangieri.

raimondi 2-2

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Fatti e protagonisti della Grande Guerra tra conservazione e valorizzazione

NapoliToday è in caricamento