rotate-mobile

Francesco Rosi e i suoi 100 anni. De Luca: “Un regista dell’impegno civile con il vizio della speranza”| Video

Da domani le celebrazioni organizzate dalla Film Commission Regione Campania con incontri, proiezioni e mostre per omaggiare il grande regista napoletano. Tra gli ospiti il regista premio Oscar Giuseppe Tornatore

Il metodo Rosi che ha influenzato registi di fama mondiale come Martin Scorsese. E’ sicuramente un concetto vivo per celebrare il centenario dalla nascita del regista napoletano Francesco Rosi.

Lui è dietro a capolavori indiscutibili: Le Mani sulla città, La Tregua, Salvatore Giuliani, Il Caso Mattei, solo per citarne alcuni e Napoli, la sua città, gli rende omaggio fino a febbraio 2023 riproponendo i suoi film, organizzando incontri con quegli autori che, anche inconsapevolmente, ha formato con i suoi film portando in Italia il cinema di impegno civile.

Lo start è da domani con una due giorni di iniziative diffuse nella sua città, giovedì 17 e venerdì 18 novembre, organizzata dalla Regione Campania e Film Commission Regione Campania con il Museo Nazionale del Cinema di Torino, l’Accademia di Belle Arti di Napoli e l’Università degli Studi di Napoli “Federico II”, e con il patrocinio dell’Università degli Studi Suor Orsola Benincasa. In programma proiezioni, convegni, mostre, pubblicazioni inedite, e incontri con tanti ospiti come Carolina Rosi e il premio Oscar Giuseppe Tornatore.

Una rassegna indirizzata ai giovani

Il suo cinema ha il sapore contemporaneo però poco conosciuto dalle nuove generazioni e per il suo centenario si dà il seme per portarlo ai ragazzi a cui lui teneva.

La mission è distribuirlo nelle scuole e nelle università. Ecco che per queste iniziative la Federico II e l’Accademia di Belle Arti scendono in campo.

Domani pomeriggio il nastro si taglia con l’apertura della mostra  di fotografie di scena da “C’era una volta” (1967), il film con Sophia Loren e Omar Sharif ambientato nella Napoli borbonica del XVIII secolo. Il vernissage è in programma alle ore 16,30 di giovedì 17 novembre all’Accademia di Belle Arti Napoli (Via Santa Maria di Costantinopoli, 107) con l’esposizione di materiali provenienti dal Fondo fotografico Frontoni di proprietà di Museo Nazionale del Cinema di Torino, che conserva l’imponente archivio personale del regista, e Cineteca Nazionale, a cura di Gina Annunziata, coordinatrice Scuola di Cinema Fotografia e Audiovisivo Accademia di Belle Arti di Napoli, con allestimento a cura di Enzo Gagliardi. La mostra sarà visitabile fino al 13 gennaio 2023. Il film “C’era una volta” sarà proiettato alle ore 20,15 al Cinema “Multisala Filangieri” nella versione restaurata dalla Cineteca di Bologna, con i saluti dell’attrice Carolina Rosi, figlia del regista.

Venerdì 18 novembre dalle ore 10,00 nella Sala Pessina dell’Università degli Studi di Napoli “Federico II” si svolgerà la tavola rotonda “Francesco Rosi: 100 anni di impegno (1922-2022)”. Dopo l’introduzione dell’attrice Carolina Rosi, il Presidente della Film Commission Regione Campania Titta Fiore dialogherà con tre grandi autori del cinema contemporaneo, Giuseppe Tornatore e, in video collegamento con Roberto Andò e Mario Martone. Al centro del panel la cinematografia di Rosi che ha fatto e continua a fare scuola, un cinema che ha narrato con realismo e denuncia la storia del Paese e del Sud Italia negli anni del boom economico, assieme alle testimonianze e al legame del regista con Napoli.

A seguire sarà presentato il volume “Francesco Rosi Diari. Da Salvatore Giuliano a Carmen: il cinema della ragione (1961-1984)” a cura di Maria Procino , che interverrà nel dibattito insieme con il responsabile dell’archivio del Museo Nazionale del Cinema di Torino Mauro Genovese, i critici cinematografici Valerio Caprara, Marcello Garofalo e Lorenzo Codelli, e il direttore del carcere minorile di Nisida Gianluca Guida. A moderare l’incontro, Gina Annunziata e Anna Masecchia, docente di Cinema, fotografia, televisione del Dipartimento di Studi Umanistici Università di Napoli Federico II. 

Alle 20,30 al Cinema “Astra” la proiezione, in collaborazione con AstraDoc, di “Citizen Rosi” di Didi Gnocchi e Carolina Rosi (2019), il documentario che, con la voce di Carolina Rosi, ripercorre la carriera e le opere di Francesco Rosi con testimonianze e immagini di repertorio, restituendo mezzo secolo di storia d’Italia. Ingresso gratuito fino a esaurimento posti. 

Le celebrazioni proseguiranno anche nei mesi successivi e saranno riservate agli studenti degli Atenei della Campania con una rassegna cinematografica dal 25 novembre al 3 febbraio al Cinema Modernissimo. Cinque film con programmazione quindicinale: “Salvatore Giuliano” (1961), “Le mani sulla città” (1963), “Uomini contro” (1970), “Il caso Mattei” (1972) e “Cristo si è fermato a Eboli” (1979). Le proiezioni saranno accompagnate da video-interviste realizzate dagli studenti dell’Accademia di Belle Arti di Napoli a volti noti della cultura e dello spettacolo, da Valeria Parrella a Marco D’Amore, Francesco Di Leva, Artem, Fabio Balsamo e Aurora Leone. 

L’impegno della Regione Campania con la Film Commission

Il cinema di Rosi va oltre l'impegno civile. Con le sue inquadrature dà la sua visione, la sua impronta parlando al popolo e non a l'élite.

Una rassegna fortemente voluta dal presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca che con la Film Commission si è messa a lavoro per organizzare il programma delle celebrazioni. Una assegna che oltre a riproporre una testimonianza civile rimedia anche a qualche dimenticanza che c'è stata nei suoi confronti.

Per il presidente De Luca, Rosi è stato un testimone civile dall'anima poetico anche lui pervaso dal vizio della speranza in cui è anche proposta ed evidenziata la idea di vedere e raccontare il Sud come dimostrano film anche di un genere totalmente diverso come la favola C’era Una Volta.

Per De Luca uno dei film più potenti di Rosi che dovrebbe essere assolutamente proposto ai ragazzi è Uomini contro: “E’ un film potente nella denuncia alla guerra e farlo vederlo oggi agli studenti può valere più di mille discorsi e manifestazioni pacifisti. Oggi parliamo della guerra in modo neutro è sconvolgente. Le immagini disumanizzante della guerra di Rosi toccherebbe e scuoterebbe chiunque”.

Video interviste a:

Titta Fiore, Presidente della Film Commission Regione Campania

Anna Masecchia, docente di Cinema, fotografia, televisione del Dipartimento di Studi Umanistici Università di Napoli Federico II

Video popolari

Francesco Rosi e i suoi 100 anni. De Luca: “Un regista dell’impegno civile con il vizio della speranza”| Video

NapoliToday è in caricamento