
Ferzan Ozpetek: "Napoli nel mio cuore, mi dispiace si racconti di una città pericolosa"
Il regista: "Ho iniziato ad amarla apprendendone la storia e sono stato rapito. Il mio primo incontro con Napoli avvenne tramite un amico designer di talento"
"Il mio sentimento è in aumento, quella con Napoli è una storia d'amore in crescita e mi dispiace si racconti di una città pericolosa, che invece non è più rischiosa di tante altre metropoli. Il mio primo incontro con Napoli avvenne tramite un amico designer di talento e di una signora, deliziosa ospite, il cui nome, Flora, la collegava, nella mia mente, al personaggio della Traviata. Ho iniziato ad amare Napoli apprendendone la storia e sono stato rapito da questa città". Queste le parole di Ferzan Ozpetek.
In una intervista al Corriere del Mezzogiorno, il regista ha confessato: "Dissi no a un film su Totò. Ritenni e ritengo che Totò sia intellettuale a tutto tondo, è una filosofia di vita raccolta in un uomo straordinario, difficile da raccontare e per di più attraverso il cinema, in cui lui è stato immenso".
Quanta parte del suo cuore occupa oggi Napoli? "Tantissima, perché io mi innamoro di tutti gli artisti con cui lavoro e a maggior ragione di quei luoghi che sono ben più di una scenografia o di un set. Oggi c'è tanta Napoli nel mio cuore e quando vi farò ritomo la prossima volta, la nostalgia sarà ancora più intensa".