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Cultura

Sapete perché si dice “Fà comm’'e turrunare”?

L’espressione napoletana viene usata contro gli inguaribili scrocconi, gli incalliti presidenzialisti che son soliti presenziare, anche quando non invitati, a feste o ricorrenze domestiche

Perchè si dice “Fà comm’è turrunare”? A spiegarcelo è il libro “Come se penza a NNapule. 2500 modi di dire napoletani", commentati da Raffaele Bracale e a cura di Amedeo Colella.

Letteralmente significa “fare come i venditori di torroni”. Locuzione ironica usata contro gli inguaribili scrocconi, contro gli incalliti presenzialisti che son soliti arrivare, anche quando non invitati, nei luoghi in cui si celebrano feste o ricorrenze domestiche comportanti il piú delle volte distribuzione, spesso grande, di cibi e bevande. La locuzione è altresí riferita a tutti coloro che abbiano l’abitudine di presentarsi, senza preventivamente annunciarsi, addirittura tra i primi in casa di amici e/o semplici conoscenti all’orario del desinare nell’intento di scroccare un invito alla tavola imbandita.Tutti costoro sono oltretutto gli stessi che lasciano per ultimi le case dove hanno onorato il desco scroccando a sbafo pasti e/o rinfreschi. Di tali sbafatori presenzialisti s’usa dire che facciano come i venditori di torroni che sono tra i primi ad invadere con le loro mercanzie piazze e strade dove si svolgono feste popolari per accaparrarsi tra i primi gli avventori e sono tra gli ultimi a lasciar piazze e strade al termine della festa, quando hanno lucrato abbastanza dopo avere esaurite le leccornie poste in vendita.

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