Oscar 2022, niente statuetta per "E' stata la mano di Dio" di Paolo Sorrentino
Era candidato come miglior film internazionale. Il regista partenopeo ha trionfato in tale categoria già nel 2014
Il film giapponese Drive my car ha vinto l'Oscar come miglior film internazionale. Il film nipponico, grande favorito nella categoria, era presente anche nelle categorie miglior film e regia. Delusione dunque per "E' stata la mano di Dio" di Paolo Sorrentino, nella cinquina dei migliori film stranieri agli Oscar 2022. Il film sulla Napoli dell'adolescenza del regista aveva già raccolto altre due prestigiose candidature ai Bafta e ai Critics Choice Awards, oltre al Leone d'argento ricevuto a Venezia.
Il regista partenopeo aveva già vinto l'Oscar per miglior film straniero per La Grande Bellezza nel 2014.
Sostegno per l'Ucraina
Il regista e Luisa Ranieri di "E' stata la mano di Dio", insieme a Daniela D'Antonio (moglie del cineasta) e a Filippo Scotti, l'attore che nel film interpreta Sorrentino da giovane, hanno sfilato sul red carpet della 94.ma edizione degli Academy Awards indossando un nastro blu, appuntato sulla spalla, con la scritta: 'Sono con i rifugiati ucraini'.
"Significa che sosteniamo fortemente l'Ucraina e siamo con loro", spiega Luisa Ranieri. "Anche se siamo qui, bisogna pensare a cose più serie", aggiunge Paolo Sorrentino, anche lui intercettato sul tappeto rosso, dal corrispondente di Sky News 24.
La cinquina per il miglior film internazionale
Flee – film danese e documentario d’animazione per la regia di Jonas Poher Rasmussen
Lunana – A Yak in the Classroom (Lunana: A Yak in the Classroom), film d’avventura dal Bhutan per la regia di Pawo Choyning Dorji
La persona peggiore del mondo, drammaticod, alla Norvegia per la regia di Joachim Trier
E’ stata la mano di Dio, Drammatico, Italia per la regia di Paolo Sorrentino
Drive my Car, Giappone, Drammatico di Ryūsuke Hamaguchi.
Sorrentino: "Oggi, dopo due anni di lavoro, si chiude il ciclo di questo film"
"Oggi, dopo due anni di lavoro, con la cerimonia degli Oscar, si chiude il ciclo di questo film. Da mesi mi viene chiesto perché ho fatto questo film e non ho mai trovato una risposta autentica. Oggi l’ho trovata: volevo tornare, anche solo per un attimo, a questa foto. A mia madre". Questo il post di Paolo Sorrentino su Instagram.