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Il grido d'aiuto del cinema campano: "Così scompariremo"

Le associazioni di categorie chiedono alla Regione misure per sostenere il comparto

Il settore del Cinema in Campania è in ginocchio. Molte piccole imprese forse non ce la faranno a riprendere le proprie attività, ma soprattutto sono migliaia gli addetti che hanno perso il lavoro e che non vedono prospettive di impiego per quest’anno. Produzioni sospese, festival e rassegne da annullare, rinviare o ripensare in altra forma, cinema svuotati per decreto e per chissà quanto per scelta delle persone.

“Per tutto il comparto campano – spiega Davide Mastropaolo, presidente dell'associazione CLARCC - la crisi era già pienamente in corso a partire dal mese di febbraio, quando, a causa delle prime misure di distanziamento sociale, le produzioni sono state progressivamente sospese, i festival e le rassegne sono stati rinviati o annullati, i cinema si sono improvvisamente svuotati e un enorme numero di lavoratori si è dovuto fermare da un momento all'altro. È fondamentale prevedere sia interventi di sostegno con il carattere della straordinarietà sia l'elaborazione di una strategia di supporto a lungo termine”.

“Per i festival e le rassegne – dichiara Giuseppe Colella, Presidente di CFCC, Coordinamento Festival Cinematografici Campania - ora è un momento cruciale. Bisogna capire che succede con gli eventi ormai vicini e l’emergenza in corso e prevedere una dotazione che consenta di realizzare progetti più flessibili, con modi e tempi utili alla sopravvivenza ma legati alla straordinarietà della contingenza”.

“L'emergenza inciderà pesantemente – spiega Antonella Di Nocera, delegata regionale CNA cinema e audiovisivi - sull'esistenza di tutti ma occorre tener conto del fatto che il Cinema in Campania rappresenta un formidabile motore produttivo ed economico, veicolo unico di promozione territoriale, ma soprattutto strumento di formazione e nutrimento culturale nella vita di tutti. Per questo è necessario un tavolo di confronto, che auspichiamo permanente, per definire il percorso per intervenire, per scongiurare uno scenario disastroso. Ringraziamo Enzo Avitabile per averci concesso il brano e Gianni Fiorito per le sue foto ”.

Queste alcune delle richieste che il comparto cinema ha inviato al presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca:  rafforzare le misure per le imprese culturali e del settore cinema negli strumenti straordinari a partire dal Piano Socio-economico; accelerare le pratiche amministrative per la Legge 30 e prevedere proroga di 12 mesi per le consegne dei prodotti Piano cinema 2017, 2018 e 2019; avviare con urgenza una cabina di regia regionale per riaprire i set cinematografici, con un protocollo che permetta di funzionare nel massimo rispetto delle norme; studiare aiuti a freelancer, lavoratori (di set o attività interrotte) e professionisti del settore cinema che sono stati esclusi da altro tipo di sostegno; - appostare con la massima urgenza le risorse sulla legge cinema regionale e con una maggiore dotazione per favorire la ripresa dopo il lockdown; approvare in tempi rapidi la nuova programmazione triennale e predisporre il bando annuale di finanziamento per il comparto cinematografico. 

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