Gilmour a Pompei, è polemica sui prezzi dei biglietti
A poche ore dall'ufficialità, il concerto dell'ex Pink Floyd agli scavi è già nell'occhio del ciclone: si parla di ingressi a 300 euro
L'appuntamento con la storia che sembrava dover essere il concerto dell'ex Pink Floyd David Gilmour agli scavi di Pompei, il 7 e l'8 luglio prossimi, sta in realtà sollevando un polverone. Al centro delle polemiche i prezzi, filtrati a 48 ore dall'ufficializzazione dell'evento: 3000 ingressi per serata, alcuni seduti altri in piedi, con costo dei biglietti tra i 150 e i 300 euro.
Sono indiscrezioni, che addirittura potrebbero risultare ottimistiche. C'è chi parla di una sola tipologia d'ingresso fissa a 300 euro.
Sul circuito ticketone.it lunedì dovrebbe scattare la prevendita per i fan iscritti al sito dell’artista, mentre il giorno dopo dovrebbe essere aperta a tutti gli altri. Il riserbo per ora è massimo, sia da parte dell'agenzia che da parte della Soprintendenza.
A distanza di mezzo secolo l’Anfiteatro riapre proprio per Gilmour, che però torna tra gli scavi senza i tre compagni del Live at Pompeii datato 1971 ( Wright è morto otto anni fa, mentre sono forti le frizioni con Roger Waters e Nick Mason). Un'occasione importante, che gli aspetti economici rischiano di rovinare.