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Cultura

Perché si dice “Nun mettere ‘o ppepe ‘nculo a zoccola”: l'origine del detto napoletano

Questa espressione viene utilizzata a Napoli nei confronti di coloro che spargono zizzania, provocano, istigano

Perchè si dice “Nun mettere ‘o ppepe ‘nculo a zoccola”? A spiegarcelo è il libro "Come se penza a NNapule. 2500 modi di dire napoletani", commentati da Raffaele Bracale e a cura di Amedeo Colella.

Letteralmente significa “non mettere il pepe nell’ano del ratto”. Cioè non sobillare, sparger zizzania, aizzare, metter l’uno contro l’altro, scatenare una lotta, azioni certamente non a fini caritatevoli ma per ottenerne un qualche beneficio. La locuzione ripete una costumanza accertata nelle cronache cinquecentesche, quando sui vascelli e i navigli assieme alle merci e ai viveri viaggiavano un gran numero di ratti con i quali i marinai erano in lotta perenne nel tentativo di liberare l’imbarcazione di simili pericolosi ospiti. Un giorno un marinaio di una nave che trasportava spezie, svelto di mano e di mente, catturato un ratto, gli ficcò nell’anno un pugnalo di pepe e lasciò libera la bestia che, assalita da insopportabile dolore, causatogli dal bruciore, impazzì quasi e si slanciò contro i propri simili scatenando una lotta fratricida al termine della quale si marinai non rimase che raccogliere le vittime e gettarle a mare, liberando la nave dagli indesiderati ospiti.

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