
Caso Soffiantini, Claudio Clemente ed il Questore De Iesu (Foto De Cristofaro-NapoliToday)
Sequestro Soffiantini, Claudio Clemente ripercorre la notte di Riofreddo e l'iter processuale
Per anni la magistratura ha seguito infatti la pista del fuoco amico, rivelatasi poi errata
Le drammatiche vicende del sequestro Soffiantini, culminate con la morte dell'ispettore Samuele Donatoni e la liberazione dell'imprenditore bresciano, da parte dei Nocs, dopo 237 mesi di prigionia, sono state al centro della presentazione del libro “La notte di Riofreddo. La vera storia sull’operazione Soffiantini”, di Claudio Clemente, Dirigente Superiore della Polizia di Stato in quiescenza.
L'ex comandante dei Nocs dal 1995 al 2003 e protagonista di numerose operazioni ad alto rischio per la liberazione di ostaggi e la cattura di latitanti, ha ripercorso tutte le vicende del blitz e del tormentato iter processuale, che ha ingiustamente indebolito l'immagine del nucleo operativo centrale di sicurezza, poi riabilitato grazie allo sviluppo delle indagini. Per anni la magistratura ha seguito infatti la pista del fuoco amico, rivelatasi poi errata.
Tante le autorità delle forze dell'ordine presenti presso l’Aula Vadalà del Reparto Mobile di Monte di Dio, su tutte il questore di Napoli, Antonio De Iesu. Ha moderato la presentazione Vincenzo Sbrizzi, giornalista di NapoliToday, con letture di Valentina Soria, giornalista di Canale 21.
Claudio Clemente, Dirigente Superiore della Polizia di Stato, è stato comandante del NOCS dal 1995 al 2003 e ha condotto numerose operazioni ad alto rischio per la liberazione di ostaggi e la cattura di pericolosi latitanti, ottenendo encomi e riconoscimenti, anche da parte di organismi di sicurezza internazionale (CIA, FBI, SECRET SERVICE), per l’impegno profuso nella lotta al terrorismo e alla criminalità organizzata.