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Cultura

Carlo Verdone su Gomorra: "I giovani d'oggi vogliono diventare Genny Savastano"

Il noto attore dice la sua sugli effetti che ha la nota serie tv sui telespettatori più giovani

"Gomorra è un prodotto fatto bene, ben girato, che ha messo in luce moltissimi buoni attori. Proprio lì ho trovato Maria Pia Calzone, che è fra le protagoniste femminili del mio film. Ma c’è dell’altro. Un amico di mio figlio insegna in una scuola di Roma, in un quartiere difficile, alla periferia della città. Ha assegnato ai suoi studenti un tema: 'Il sogno della vostra vita’. Uno ha scritto che vuole diventare come Genny Savastano, il boss di Gomorra, un’altra come donna Imma. C’è poi quello che da grande vuole fare il boss della banda della Magliana. Non ce n’è stato uno che ha detto di voler diventare un medico o comunque un professionista qualsiasi. Hanno indicato tutti modelli malavitosi. E su ventisei ragazzi le più feroci, le più aggressive, sono risultato essere le donne". Questo il pensiero di Carlo Verdone su Gomorra, espresso nel corso di una lunga intervista rilasciata al Corriere del Mezzogiorno.

"A questo punto, non dico che simili produzioni non si debbano fare - peraltro Gomorra ha venduto benissimo in tutto il mondo - ma dobbiamo avere una certa responsabilità. Mio padre Mario nel 1964 ottenne per primo la 'Libera Docenza in Storia e critica del film'. All’epoca si studiavano i film per ragazzi, quelli cosiddetti educativi. Questo è quello che manca: un approccio pedagogico. È sconcertante che ci sia gente che chieda della stanza di Ciro, quella dell’albergo alla Stazione di Napoli, disposta a pagare a peso d’oro per dormirci", conclude il noto attore romano.

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