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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cultura

I Canti di Giacomo Leopardi in vernacolo napoletano

Una traduzione integrale a opera di Antonino d’Esposito ed edita dalla MReditori: un lavoro nato dalla passione per il processo traduttivo e l’amore per la lingua napoletana

Al tempo del Coronavirus esce una traduzione integrale in vernacolo napoletano dei “Canti di Giacomo Leopardi” edito dalla MReditori. 
L’autore Antonino d’Esposito che non è alla sua prima esperienza editoriale si cimenta in un’impresa alquanto difficile: tradurre in napoletano tutti i Canti di Giacomo Leopardi.

“Tentare di dare una giustificazione o una spiegazione a questo volume è forse inutile e per il lettore che ha deciso di intraprendere questo viaggio nessuna delle due cose sicuramente non ha importanza; alle volte porsi delle domande porta solo a ingarbugliare una situazione che si cerca di sbrogliare. Altrettanto ingiustificato sarebbe chiedersi il perché, come tante volte mi è stato fatto al solo esporre il progetto di tradurre Leopardi in napoletano. Ma pecché?” 

Così si legge nella Nota al lettore che apre il volume di Antonino d’Esposito.
Ed è proprio così, un lavoro nato dalla passione per il processo traduttivo e l’amore per la lingua napoletana che non racchiude in sé un perché, ma che si offre come spunto riflessivo sul rapporto vicendevole intercorrente tra il napoletano e i suoi parlanti. 
Un rapporto vivo e conflittuale, in costante cambiamento, inficiato però dalla mancanza di una diffusione della norma scritta; il napoletano, ahinoi, soffre e patisce un oblio del testo scritto che non rende giustizia alla sua letteratura e va a colpire la lingua stessa. La presente traduzione si spera possa essere un punto di partenza per una riflessione più ampia sulla portata culturale che il napoletano oggigiorno può e deve esercitare.

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