rotate-mobile
Cultura Fuorigrotta / Via Guglielmo Marconi, 9

Archivio Storico della Canzone Napoletana, una passione che cresce

Oltre 40.000 titoli raccolti in 4 anni: dal repertorio classico partenopeo a quello più recente. Intervista a Del Bosco, direttore artistico: "Un lavoro fatto per rilanciare la nostra cultura"

A quasi quattro anni di distanza dalla prima pietra poggiata per costruire questo immenso progetto, l'Archivio Storico della canzone napoletana (un'iniziativa di Rai Radio, realizzata in collaborazione con Regione Campania, Provincia di Napoli e Comune di Napoli, in accordo con la Direzione delle Teche Rai) propone già una scelta di oltre 40.000 brani musicali di sole canzoni napoletane. A quasi tutti i pezzi musicali è anche associata una scheda che ne specifica autore, anno di composizione, casa editrice musicale e molte altre notizie interessanti.

L’intento è quello di “raccogliere, documentare, riversare in digitale e mettere a disposizione del più vasto pubblico il maggior numero di riproduzioni musicali del repertorio canoro partenopeo”, da quello storico a quello più moderno e recente. Il catalogo propone infatti un repertorio vastissimo, che spazia da “Enrico Caruso agli Almamegretta e i 99 Posse, attraverso Gennaro Pasquariello e Gilda Mignonette, Nino Taranto e Maria Paris, Sergio Bruni e Roberto Murolo, Renato Carosone e Mario Merola, Peppino Di Capri e Pino Daniele, Nino D'Angelo e Gigi D'Alessio... Ma anche Elvis Presley e Paul Mc Cartney, Dulce Pontes e Caetano Veloso, Mireille Mathieu e Charles Aznavour, Frank Sinatra e Frank Zappa...”

Lo scopo non è solo quello di preservare questo enorme patrimonio artistico e culturale, ma soprattutto quello di farlo conoscere, di poterlo divulgare a livello nazionale ed internazionale. L’Archivio è infatti realizzato in modo tale da permettere la facile navigazione e ricerca anche ai non esperti del settore, attraverso l’utilizzo di semplici “itinerari guidati” sui singoli artisti o sui singoli brani.

Il Direttore Artistico dell’Archivio Sonoro e consulente della Direzione Teche Rai, Paquito Del Bosco, in una piacevolissima chiacchierata ci racconta: “Il progetto è nato in un momento di grande crisi per il settore radiofonico,con l’esigenza di archiviare, conservare e digitalizzare materiale canoro”, una motivazione che definisce scherzosamente “volgare, se vogliamo”. Ma accanto a questa ce n’è una ben più nobile: “La passione per questo tipo di repertorio, che fa parte della nostra cultura, che va preservato perché il suo valore è riconosciuto in tutto il mondo, forse all’estero persino più che in Italia, anzi persino più che a Napoli stessa. La canzone napoletana è simbolo d’italianità ovunque, un’identità positiva che va rilanciata e diffusa. L’unica nota di amarezza – ma questo il Direttore ce lo dice senza perdere quel sorriso e quel trasporto tipico di chi racconta di qualcosa che ama profondamente – è che le istituzioni campane, dopo uno slancio iniziale, sono rimaste indifferenti di fronte alle iniziative dell’Archivio e hanno smesso di diffonderlo e supportarlo”.

L’archivio è ormai una realtà e un punto di riferimento non solo per gli addetti ai lavori (cantanti, compositori, musicisti, tecnici), ma anche per la gente semplicemente appassionata del repertorio, che vuole notizie o che vuole lasciare un suo contributo, dall’Italia e dall’estero. Va sottolineato infatti che si tratta di uno spazio aperto e in continua espansione, a cui chiunque può contribuire con materiale o semplici consigli.

Il Direttore Del Bosco non è nuovo a questo tipo di progetti: la sua esperienza è di lunga data, così come pure la sua passione per questo lavoro. Già venticinque anni fa, infatti, aveva dato vita ad una delle maggiori raccolte di dischi a 78 giri esistenti in Italia, parzialmente pubblicata dalla Fonit-Cetra e la sua competenza rende l’Archivio qualcosa di veramente unico.

L’ultima delle idee nate all’interno di questo grande progetto che è sempre in movimento e in crescita – ci dice ancora - è “Napoli canta”, una web radio che consentirà l’ascolto on-line del materiale presente nell’Archivio" connettendosi alla homepage di RadioRai e cliccando su WR7. “Un canale radio interamente dedicato al repertorio napoletano, esperienza unica nel suo genere perché per la prima volta la radio di Stato mette in onda un canale completamente monotematico. La gente ha capito e sta apprezzando, i contatti aumentano di giorno in giorno grazie esclusivamente al passaparola”.

Insomma, un esperimento riuscito? "Discretamente”, ci dice Del Bosco, lasciandoci intendere che il tutto potrebbe avere maggior rilievo e risonanza se anche le Istituzioni si occupassero un po’ di più di questa nostra grande risorsa culturale.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Archivio Storico della Canzone Napoletana, una passione che cresce

NapoliToday è in caricamento