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Cucina Sorrento

Ristorazione di qualità, in penisola sorrentina pieno di stelle

L’edizione 2021 della Guida Michelin incorona ancora una volta l’area compresa tra Massa Lubrense e Vico Equense. Il sindaco di Sorrento: “Ambasciatori di identità, territorio e sostenibilità”

Ventisei nuovi ingressi, di cui tre in Campania, e tra questi, due in penisola sorrentina. L’edizione 2021 della Guida Michelin incorona ancora una volta l’area compresa tra Massa Lubrense e Vico Equense. Sei Comuni, pochi chilometri di costa, dove si concentrano undici ristoranti stellati, di cui tre insigniti delle ambite due stelle sui sei in totale ospitati in regione. A brillare nel firmamento della ristorazione nella terra delle sirene, c’è da oggi il ristorante Lorelei di Sorrento.

“Nel complimentarmi con tutti i ristoratori ed il personale di cucina e di sala dei locali stellati della nostra area, non posso che rivolgere i complimenti alla famiglia Apuzzo, che ha saputo in breve tempo portare il ristorante Lolerei ai vertici della qualità, attraverso l’ottimo lavoro dello chef Circo Sicignano - ha commentato il sindaco di Sorrento, Massimo Coppola - Questo traguardo deve incoraggiare tutto il mondo della ristorazione a programmare e a progettare, in modo da farsi trovare pronti ad accogliere nuovamente i tantissimi ospiti che, finita l’emergenza sanitaria, torneranno a popolare le nostre località, in cerca di identità e territorialità, valori che i nostri ristoratori, come ambasciatori nel mondo, incarnano alla perfezione”.    

A Sorrento, la 67ma edizione della guida del buon mangiare e bere, riconferma i ristoranti Il Buco e Terrazza Bosquet. A Massa Lubrense, new entry il Relais Blu, in compagnia degli storici Quattro Passi e Taverna del Capitano. Restano saldamente al loro posto la Torre del Saracino, l’Antica Osteria Nonna Rosa e il Maxi, a Vico Equense, e il Don Geppi a Sant’Agnello.
Resta e raddoppia il Don Alfonso 1890 di Sant'Agata sui Due Golfi, che oltre a rinnovare la doppia stella, conquista anche la “stella verde”, il nuovo riconoscimento che premia gli indirizzi che hanno dimostrato una particolare attenzione al tema della sostenibilità. 

“Sono solo tredici, in tutta Italia, e sono state assegnate a quegli chef che si evolvono abbracciando temi di rispetto ambientale, etica del lavoro, corretti rapporti di filiera, lotta allo spreco alimentare - aggiunge il sindaco Coppola - Un traguardo per tutto il mondo enogastronomico della nostra terra. Inutile sottolineare l’orgoglio che a conquistarla sia stato il nostro neo assessore all’Agricoltura e al Turismo, Alfonso Iaccarino. Sono certo che saprà farsi portavoce ed animatore di questo messaggio green in tutte le iniziative future che saranno varate dalla nostra amministrazione”.

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