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Martedì, 23 Aprile 2024
Cucina

“Miezi paccheri alla capa ‘e ‘mbrello”: la ricetta napoletana

"Si ‘na capa ‘e ‘mbrella" è un modo di dire napoletano utilizzato per sottolineare a qualcuno che ha agito in modo grossolano e “a casaccio”. Probabilmente il piatto ha preso questo nome perchè “a casaccio” sono stati scelti i suoi ingredienti

Non possiamo di certo definirla una pietanza “light”, ma di tanto di tanto è giusto concedersi anche qualche peccato di gola. Funghi, panna, burro, uova e parmigiano sono gli ingredienti principali dei “miezi paccheri alla capa ‘e ‘mbrello”. Un piatto tipico della trazione culinaria partenopea, gustoso e velocissimo da preparare. Il nome fa riferimento al modo di dire napoletano “si ‘na capa ‘e ‘mbrella, e cioè “fai le cose giusto perché le devi fare, senza attenzione, senza pensare alle conseguenze, un modo di fare grossolano e “a casaccio”. Probabilmente il piatto ha preso questo nome perchè “a casaccio” sono stati scelti gli ingredienti che lo compongono. Vediamo, allora, cosa occorre per preparare ‘e miezi paccheri alla capa ‘e ‘mbrello. La ricetta è ripresa dal famoso ricettario di cucina napoletana “Frienno e Magnanno”.

Ingredienti per 5 persone:

  • 500 gr di mezzi paccheri
  • 200 gr di funghi freschi o 2 bustine di funghi secchi
  • 1/4 di panna liquida
  • 100 gr di parmigiano
  • 3 uova
  • 100 gr di burro

Procedimento:

Se si usano i funghi freschi: lavarli, tagliarli a pezzi, versarli in una pentola, e tenerli su fuoco lento finché la loro acqua non si è assorbita del tutto.

Se si usano i funghi secchi: versarli in acqua per circa 10 minuti e tenerli finché non si ammorbidiscono; scolarli, strizzarli e tagliarli a pezzi.

Fare sciogliere il burro in un tegame alto a fuoco lento. Unire i funghi e farli cuocere per circa 15 minuti. Preparare intanto in una terrina un impasto con i tuorli d’uovo, il parmigiano grattugiato e la panna. Unire l’impasto ai funghi e amalgamare. Poi unire i pacchetti cotti al dente, e mescolare finché l’uovo si lega alla pasta. Impiattare e.. buon appettito.

Fonte: “Frijenno magnanno. Le mille e una… ricetta”, raccolta di ricette tipiche campane presentata da Luciano De Crescenzo, da un’idea di Gianni de Bury, editore Franco Di Mauro

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