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Cronaca Porto / Piazza Municipio

Il giorno dopo la serrata. I manifestanti: "Ora il sindaco ci incontri"

Manfredi Nappi di Alpi: "Qualsiasi modifica, come la pedonalizzazione o le Ztl, devono essere precedute da studi sulla mobilità". De Magistris sui disordini di ieri: "Infiltrazione di delinquenza comune e camorra all'interno della manifestazione"

Un incontro "ufficiale e istituzionale" con il sindaco di Napoli da tenersi in Prefettura, "in campo neutro": questa la richiesta che una delegazione di cittadini e commercianti di Chiaia ha fatto dopo la manifestazione contro la Ztl che ieri in citta ha visto caos e disagi.

"Registriamo la disponibilità al dilago che ci è stata mostrata in questa sede - ha detto Manfredi Nappi, di Alpi, Associazione lotta alle piccole illegalità, che rappresenta alcuni commercianti del quartiere - Se il sindaco dovesse accettare di incontrarci, gli chiederemo di rispettare il Piano generale del traffico. Qualsiasi modifica, come la pedonalizzazione o le Ztl, devono essere precedute da studi sulla mobilità". Riferendosi alle proteste di stamani, Nappi ha detto che "un corteo pacifico è stato rovinato da infiltrati che hanno boicottato un'iniziativa che non si vedeva da tanto tempo". Al sindaco, che ha parlato di camorra infiltrata, Nappi ha risposto che "De Magistris pensa che chiunque lo contesti sia un malavitoso. Prendiamo le distanze da qualsiasi forma di violenza - ha concluso - ma non credo che gli infiltrati fossero camorristi".

Manifestazione Confcommercio 10.04.2013 © V. Graniero/NapoliToday


LA SERRATA TRA CAOS E TENSIONI - Una serrata così a Napoli non si vedeva dal 1980, quando i commercianti scesero in piazza in massa contro il racket. Trentatre anni dopo, le botteghe di Napoli chiudono di nuovo e questa volta il motivo della protesta é la Ztl voluta e difesa dal sindaco Luigi de Magistris. Tensioni sfociate nelle bombe carta, lanciate presumibilmente da infiltrati, e nei lacrimogeni sparati dalla polizia dinanzi al Municipio. Episodi e fatti che fanno dire a de Magistris di provare "da cittadino e da napoletano una grande amarezza perché - sostiene - abbiamo assistito ad una sospensione del diritto a manifestare, a causa dell'infiltrazione di delinquenza comune e camorra all'interno della manifestazione".

ESPLODONO PETARDI E BOMBE CARTE - I COMMERCIANTI AI POLIZIOTTI: "SIAMO ALLA FAME" - SUL LUNGOMARE CONTRO IL SINDACO: "QUESTA COPPA NON LA FAI" - CAOS IN VIA ERCOLEO - CONFCOMMERCIO: "CI DISSOCIAMO DAI GESTI VIOLENTI" - MARINELLA: "LA CITTA' NON PUO' MORIRE" - SCARSA L'ADESIONE AL VOMERO - DE MAGISTRIS: "RAMMARICATO PER TANTA VIOLENZA" - IL VIDEO DEGLI SCONTRI

I PARTECIPANTI - Attorno alla protesta si sono aggregate varie categorie che dalla Ztl si sentono danneggiate: dai tassisti agli sfollati della Riviera di Chiaia, dai precari ai pescatori di Mergellina. La Napoli borghese e quella più umile. Ci sono i professionisti della protesta, quelli in piazza tutti i giorni, come i 'Bros', e quelli dei centri sociali. E gli ultras del Napoli. E c'e la politica, con alcuni esponenti del Pdl. Uniti per dire no al provvedimento che per molti, con la chiusura di un'arteria importante come la Riviera di Chiaia dopo il crollo di palazzo Guevara, è diventata una misura insostenibile anche dopo i correttivi che negli ultimi giorni la giunta si è affrettata ad apportare ma che Confcommercio ha definito solo "un pannicello caldo". Alta l'adesione alla protesta, da cui si è sfilata Confesercenti: tantissimi i negozi chiusi già alle 9, soprattutto al centro, da Mergellina a Piazza Dante, da via Toledo a Via Chiaia, le vie dello shopping, e quei pochi che non lo erano si sono adeguati strada facendo raccogliendo gli inviti (ma in qualche caso le minacce) ricevuti. Chiuso lo storico Caffé Gambrinus e l'atelier di Marinella, il re delle cravatte.

Serrata dei negozi 10.04.2013 © V. Graniero/NapoliToday


Serrata del 10 aprile - Foto dal web


Disordini a Piazza Municipio 10.04.2013 © V. Graniero/NapoliToday

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