Zoo, arriva il primo furgone organizzato e finanziato dai Verdi
Consegnate alcune tonnellate di viveri, frutta, verdura e carne. "Animali al sicuro per le prossime due settimane ma adesso bisogna che la Regione Campania, il Comune di Napoli e la Mostra d'Oltremare facciano la loro parte"
Alcune tonnellate di viveri, frutta, verdura e carne sono state consegnate ieri mattina allo Zoo di Napoli. Il cibo, destinato agli animali della struttura, è stato donato da un rivenditore che ha rinunciato ad una giornata di guadagno per aiutare il Parco. Si è messa, dunque, in moto la macchina della solidarietà per lo Zoo di Napoli: associazioni ambientaliste, Verdi ecologisti e semplici cittadini hanno effettuato una raccolta fondi per aiutare i circa 400 animali del parco.
Tutto è stato consegnato nelle mani dei dipendenti della struttura che da due mesi non percepiscono lo stipendio ma che continuano ad occuparsi degli animali. "L'incertezza assoluta in cui stanno vivendo i dipendenti dell'Edenlandia e del parco Zoo e le preoccupazioni sul futuro degli animali e sulle garanzie delle loro riserve di cibo - spiegano i Verdi Ecologisti - ci hanno spinto a raccogliere viveri e a portarli qui". Intanto i dipendenti oggi incontreranno di nuovo le istituzioni cittadine per capire il futuro della struttura.
"Chiediamo al Comune di consegnare al curatore fallimentare, Salvatore Lauria, il denaro messo a disposizione - spiegano i lavoratori - I 50 mila euro offerti serviranno per pagare i nostri stipendi e le spese vive della struttura, altrimenti non possiamo andare avanti".
"Noi stiamo facendo la nostra parte ma dove sono la città e le istituzioni?". E' quanto si chiedono il commissario regionale dei Verdi Ecologisti Francesco Emilio Borrelli e Patrizia Cipullo, del Movimento Animalista, che hanno organizzato la raccolta viveri (diversi quintali di mele, carote, insalata, cavoli, finocchi e altra frutta e ortaggi) donati agli animali del parco Zoo grazie alla ditta ortofrutticola Umberto De Rosa. "Per le prossime due settimane - proseguono - abbiamo provveduto noi ad occuparci di una parte dell' alimentazione degli animali portando cibo fresco ma adesso bisogna che la Regione Campania, il Comune di Napoli e la Mostra d' Oltremare facciano la loro parte".
"Per Pasqua - annunciato Borrelli e Cipullo - apriremo anche un conto corrente dove poter versare contributi in favore degli animali. E' a causa dell'incompetenza, dell' approssimazione e della cattiva volontà di amministratori, burocrati, dirigenti e Magistrati che l' area di Edenalandia, ex Cinodromo e Parco Zoo é in ginocchio. Hanno fatto bandi sbagliati, perso tempo, non hanno studiato soluzioni alternative ed oggi scaricano sui volontari ambientalisti e animalisti il risultato dei loro fallimenti. Qualcuno dovrà pagare per questo disastro e per aver permesso che un' area della città florida, sia sotto il punto di vista economico che ambientale, diventasse il simbolo del degrado e della cattiva amministrazione". Presente anche la direttrice della stazione zoologica Anton Dohrn Flegra Bencivenga che si è detta "indignata per il disinteresse delle istituzioni e della cittadinanza al dramma dei lavoratori dell' Edenlandia e Zoo e degli animali ospiti". "Tra l' altro - denuncia il capogruppo del Sole che Ride al Consiglio comunale di Napoli Carmine Attanasio - ancora non sono stati accreditati i 50mila euro promessi da giorni dal Comune di Napoli per far fronte all' emergenza Zoo in un ping pong assurdo tra curatela fallimentare, magistratura e la stessa amministrazione comunale". (Ansa)