Zona rossa inevitabile per la Campania: avanza il contagio e ospedali sotto pressione
Ritardi con le somministrazioni dei vaccini a causa della scarsità di dosi fornite alla Campania e per i recenti problemi con AstraZeneca
Il monitoraggio indipendente della Fondazione GIMBE rileva nella settimana 3-9 marzo 2021, rispetto alla precedente, un ulteriore incremento dei nuovi casi (145.659 vs 123.272) e, per la prima volta da 8 settimane, una risalita dei decessi (2.191 vs 1.940) . In crescita i casi attualmente positivi (478.883 vs 430.996), le persone in isolamento domiciliare (453.734 vs 409.099), i ricoveri con sintomi (22.393 vs 19.570) e le terapie intensive (2.756 vs 2.327).
Campania: aumentano i contagi e i ricoveri in ospedale
"Da tre settimane consecutive – afferma Nino Cartabellotta, Presidente della Fondazione GIMBE – si registra il progressivo incremento dei nuovi casicon inversione di tendenza di tutte le curve, che conferma l’inizio della terza ondata". In Campania si registra in un incremento pesante di casi del 14% nella settimana 3-9 marzo. Superata la soglia del 30% dei ricoveri in ospedali (35%). Mentre le terapie intensive occupate da pazienti Covid sono pari al 23%.
Vaccinazioni a rilento
Al 10 marzo hanno completato il ciclo vaccinale con la seconda dose 1.747.516 milioni di persone (2,9% della popolazione), con marcate differenze regionali: dal 4,46% della Valle D’Aosta al 2,27% dell’Abruzzo. In Campania il 2,79% a causa della scarsità della fornitura delle dosi rispetto alla popolazione. Cresce però il numero di vaccinati tra gli over 80. Si rischiano ritardi invece con le somministrazioni dosi per forze dell'ordine e personale scolastico, dopo i recenti problemi riscontrati con AstraZeneca.