rotate-mobile
Cronaca Ponticelli / Via Argine

Caso Whirlpool, continua il presidio. De Magistris tra i lavoratori

Tende da campeggio nella fabbrica, a simboleggiare l'inizio di una lotta che si preannuncia lunga. I sindacalisti parlano di lavoratori "sotto shock" dopo l'annuncio della multinazionale di voler cedere lo stabilimento di via Argine

La prima notte di presidio è alle spalle. Surreale il clima nello stabilimento Whirlpool di via Argine. L'azienda cede la fabbrica, e l'ha annunciato ieri come un fulmine a ciel sereno, laddove gli accordi con il governo dei mesi scorsi andavano in tutt'altra direzione.

Sono circa cinquanta gli operai rimasti a presidiare il capannone per protestare contro la cessione comunicata dai vertici della multinazionale. Si sono divisi tra sala auditorium, portineria, il parcheggio e il piazzale antistante l'ingresso.

L'annuncio della multinazionale: stabilimento in vendita

Tende da campeggio, a simboleggiare l'inizio di una lotta che si preannuncia lunga. I sindacalisti parlano di lavoratori "sotto shock" dopo quanto è stato reso noto ieri. "Mi vergogno di tornare a casa, che cosa dico ai miei figli? - spiega un dipendente a NapoliToday - Ho lavorato qui 33 anni e prima di me c'è stato mio padre. Adesso ci buttano fuori"

VIDEO - Lavoratori in lacrime: "Intervenga Di Maio"

Lo scorso 25 ottobre, davanti al ministro per lo Sviluppo economico Luigi Di Maio, l'azienda aveva firmato un accordo per il rilancio aziendale, che avrebbe riportato i livelli di produzione al massimo entro il 2021. Da lì la decisione del ministero a prolungare di due anni gli ammortizzatori sociali. E la dura reazione di Luigi Di Maio, ieri, dopo la comunicazione della Whirlpool.

Whirlpool in vendita, la protesta dei dipendenti (Ansa)

Lunedì mattina è in programma l'assemblea promossa dalle tre organizzazioni di categoria Fim Fiom e Uilm, alla quale interverranno i vertici nazionali delle tre sigle. L'obiettivo è riportare la multinazionale ad un tavolo di contrattazione.

La visita di Luigi de Magistris

"Sono stato al presidio delle lavoratrici e dei lavoratori Whirlpool a via Argine – ha fatto sapere stamattina il sindaco di Napoli Luigi de Magistris – Centinaia di lavoratrici e lavoratori che stanno rischiando il proprio lavoro per colpa di accordi disattesi. La città, il sindaco e tutta l'amministrazione comunale lotteranno al loro fianco affinché non sia toccato neanche un posto di lavoro. È una battaglia per la città, per un sito industriale produttivo che crea sviluppo, per contrastare degrado e crimine. È una lotta per il lavoro dignitoso e onesto. L’assistenzialismo non lo vogliamo. Napoli non vuole discriminazioni! Siamo competitivi. Non molleremo fino a quando non vinceremo!".

"Non possiamo accettare la chiusura del sito Whirlpool di Napoli - è stato il commento del consigliere comunale partenopeo Nino Simeone - metteremo in campo tutte le azioni necessarie a sostegno dei lavoratori e delle lavoratrici. Chiederò alla conferenza dei capigruppo di svolgere un Consiglio comunale monotematico all’interno della fabbrica".

L'incontro

Nel corso della giornata è stato reso noto che la Commissione Regionale Lavoro e Attività produttive, presieduta da Nicola Marrazzo, terrà un’audizione sulla vicenda. L'incontro è fissato per il 6 giugno alle ore 11 presso la sede del Consiglio regionale della Campania, al Centro Direzionale.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Caso Whirlpool, continua il presidio. De Magistris tra i lavoratori

NapoliToday è in caricamento