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Cronaca

Whirlpool, la Fiom: “Ritirare i licenziamenti e poi parlare di consorzio”

I sindacati non vogliono trattare con il “cappello in mano”

La Fiom chiede garanzie sull'occupazione del sito Whirlpool di Napoli prima di procedere alla discussione sul nuovo Consorzio che svilupperà nella fabbrica di via Argine un hub per la mobilità sostenibile. "Deve essere ben chiaro che non discutiamo se intanto partono le lettere di licenziamento, anche se abbiamo ottenuto lo spostamento al 15 ottobre. Non accettiamo di stare con il 'cappello in mano'. Dobbiamo avere il tempo di valutare le proposte e di condividerle con le lavoratrici e i lavoratori". Così Rosario Rappa, segretario generale Fiom-Cgil Napoli, al tavolo al Mise. "E' chiaro che devono tutti essere assunti dal Consorzio, per noi c'è unicità di trattamento e di assunzioni", ribadisce.

Quello che serve, aggiunge Barbara Tibaldi, segretaria nazionale Fiom-Cgil, è anche "un calendario serrato di incontri per valutare compiutamente il progetto. Non siamo disponibili a dire di sì a un cambio di campo senza conoscere il merito. I paletti sono la qualità del soggetto industriale che assume, il no allo spezzatino e il medesimo trattamento economico e normativo per le lavoratrici e per i lavoratori", dettaglia ancora. E anche se "oggi sono arrivati elementi di chiarezza" sul progetto in arrivo, la Fiom chiede "un unico soggetto giuridico per l'avvio di un percorso lineare che garantisca lo stesso trattamento economico e normativo per le lavoratrici e i lavoratori". E ribadisce: "vogliamo valutare l'affidabilià dei soggetti industriali e del progetto prima del 15 ottobre", quando sarà operativo il licenziamento dei lavoratori Whirlpool.

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