Il cartello dell'operaio Whirlpool all'ufficiale giudiziario: “Non sono in casa. Vado a chiedere l'elemosina”
La provocazione disperata di uno degli addetti licenziati del sito di via Argine
“Il dipendente Whirlpool al quale si appresta a consegnare una lettera di licenziamento non è al momento in casa". È quanto scritto su un cartello affisso sulla porta di casa da un lavoratore del sito di Napoli Est e indirizzato all'ufficiale giudiziario incaricato di consegnare la raccomandata.
La comunicazione continua e l'operaio chiarisce che per la consegna a mano e di persona della lettera di licenziamento "mi troverà a chiedere l'elemosina" al santuario della Madonna dell'Arco la mattina e a quello della Madonna di Pompei il pomeriggio.