Voragine all'Ospedale del Mare: l'ipotesi sull'origine del crollo
Archiviata la possibilità si trattasse di un atto doloso, arrivano le prime ipotesi su quanto accaduto all'esterno del nosocomio di Ponticelli stamattina
Non un'esplosione, come inizialmente pure qualcuno aveva impotizzato, ma un'implosione. È quanto avvenuto stamane tra le 6.30 e 6.45 all'esterno dell'Ospedale del Mare di Ponticelli, nel parcheggio lungo via Paciolla.
Si è generata una voragine enorme - circa 2000 metri quadrati per una profondità di circa 20 metri - che per fortuna non ha causato feriti, ma soltanto danni ad alcune auto in sosta.
L'ipotesi: perdita di vapore
Sebbene in un primo momento si stesse parlando di atto doloso, i primi rilievi hanno fatto emergere un'ipotesi di tutt'altro tipo. Pare che l'implosione possa avere all'origine una perdita di vapore dei sottoservizi, che avrebbe creato un effetto di "sifonamento" generando un solco nel sottosuolo e la conseguente voragine.
Il funzionamento dell'Ospedale del Mare
In tutto l’Ospedale del Mare al momento è stata interrotta l’alimentazione elettrica dalla cabina principale. Il presidio resta alimentato dai gruppi elettrogeni che garantiscono la piena operatività della struttura e la piena efficienza dell’attività assistenziale.
Nel più breve tempo possibile l’Asl Napoli 1 Centro provvederà a chiudere temporaneamente il Covid Residence per impossibilità a garantire acqua calda e energia elettrica. Verranno quindi trasportati altrove i sei ospiti attualmente nella struttura.