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Cronaca

Il neomelodico non saluta i parenti del boss: cacciato

Il cantante napoletano Vittorio Ricciardi avrebbe detto no ai capimafia di Palermo. Concerto annullato dai "padrini" insieme all'ordine di sparire dalla Sicilia e non tornare mai più

Vittorio Ricciardi, per chi non lo sapesse, nel 2008 è stato il cantante più richiesto nei programmi radiofonici di “Radio Mia”, emittente leader della musica neomelodica napoletana a Palermo. Insomma, un giovane uomo che aveva trovato sull'isola la sua piccola America.

E il 29enne napoletano piaceva ai boss del mandamento mafioso di Porta Nuova. Tanto che prima che il cantante tenesse un concerto ad una festa patronale nel loro quartiere, i capimafia chiesero a Ricciardi se dal palco potesse fare un saluto ai loro parenti detenuti. Ma il no del neomelodico fu fatale.

Concerto annullato, come riporta in queste ore il Corriere del Mezzogiorno, insieme al 'consiglio' di sparire dalla Sicilia e non tornare più sull’isola. Questo uno dei particolari emersi nel corso della conferenza stampa, a Palermo, in merito all’operazione antimafia condotta dai carabinieri del Comando provinciale di Palermo che hanno smantellato i mandamenti di Porta Nuova e Bagheria.

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