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Martedì, 21 Marzo 2023
Cronaca

Arresto Pirozzi: tra estorsioni e droga la storia del boss latitante

Pirozzi, prima specializzato in estorsioni poi in spaccio comunicava date e appuntamenti con la moglie intestando la linea telefonica a Winnie The Pooh: il curriculum del boss del clan Mariano

Vittorio Pirozzi, il boss del clan Mariano arrestato a Bruxelles, è stato individuato e riconosciuto dagli agenti ieri pomeriggio. Era appena uscito da casa sua, un modesto appartamento nel centro storico della città, in Rue Josaphat, per andare a fare shopping con la moglie. Hanno aspettato che rientrasse a casa e dopo qualche ora è scattata la maxi operazione, anche con l'ausilio di elicotteri, e il successivo arresto. Non era armato, il boss, né ha tentato la fuga. Era stato localizzato nella cittadina belga da circa quindici giorni.
Vittorio Pirozzi ha una storia di tutto riguardo. La sua carriera nella malavita inizia nel 1973, dopo alcuni reati minori, nel 1985 il salto di qualità con il primo arresto per associazione per delinquere di stampo mafioso, proprio in quanto componente dei Mariano attivo nella cosiddetta zona dei Quartieri Spagnoli. In particolare, per conto del clan, era il capo della zona Chiaia.
Pirozzi inizialmente si occupava di estorsioni per poi passare al traffico internazionale di droga, quindi la latitanza che inizia nel 2003.

Il boss comunicava con la moglie attraverso un codice alfanumerico: Pirozzi e la moglie, come ha spiegato il capo della Squadra Mobile di Napoli, Vittorio Pisani, fissavano appuntamenti, e rendevano noti i numeri telefonici che il boss cambiava in media ogni quindici giorni. Le telefonate avvenivano quasi sempre negli stessi giorni, negli stessi orari. Un codice che, poi, la moglie annotava su un quaderno, poi ritrovato dalla polizia. L'ultima telefonata intercettata, lunedì scorso, tra Pirozzi e il figlio: una conversazione nel corso della quale i due avevano fissato il prossimo appuntamento telefonico al 23 agosto. Da qui e anche dall'arrivo in Belgio della moglie, il sospetto che il boss si stesse preparando a partire per le vacanze. E così è scattata la maxi operazione e il successivo arresto.


Le precauzioni utilizzate durante le comunicazioni non sono finite qui: Pirozzi cambiava scheda telefonica ogni 15 giorni, mentre la moglie utilizzava sempre la stessa linea. Perché? Semplice: era intestata a Winnie The Poohlche copertura. Intanto, sembra accetato che Pirozzi si fosse stabilito a Bruxelles già da qualche anno.

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